L’abbinamento dei colori è essenziale per creare un piacevole ambiente, così come la tonalità caratterizza l’atmosfera sonora di una composizione musicale.
Sembra che i colori esercitino una vera e propria influenza sulla psiche umana, nonostante in questo campo le ricerche non siano ancora molto sviluppate. Comunque, si parla correntemente di colori vivaci o tristi, ma non tutti indicano con queste parole le stesse tonalità.
In effetti, per quanto riguarda l’arredamento, bisogna guardarsi da un approccio troppo scientifico del problema dell’accostamento dei colori e delle tinte. Certamente, si possono studiare i colori opposti o quelli complementari, o i contrasti di luce, ma bisogna, innanzitutto, lasciar parlare il proprio gusto e la propria sensibilità artistica, per creare un ambiente nel quale ci si senta a proprio agio e che, nello stesso tempo, esprima una certa personalità. Tuttavia, bisogna diffidare delle idee confezionate, delle concezioni tradizionali antiche, e dei pregiudizi. Infatti, le possibilità sono numerose e permettono che le tinte scelte diano vita alle pareti e personalità all’appartamento. Il buon gusto è spesso, in questo campo, un criterio di scelta da preferire alle convenzioni.
Il colore, in un dato locale o in un appartamento, non costituisce un semplice sfondo (da vedere senza notare), sul quale si pongono degli elementi decorativi, quali i mobili, gli oggetti o i quadri; arredare un interno significa invece creare un ambiente che rispecchi una concezione d’insieme: le tinte delle pareti e dei rivestimenti del pavimento, quelle dei mobili, delle tende e dei tappeti, così come le macchie di colore degli oggetti, delle lampade odi alcuni elementi architetturali (come gli zoccolini, le modanature e le nicchie), devono risultare in armonia per animarsi a vicenda.
Conviene dunque, innanzitutto, agire con cautela. Dovete riflettere a lungo prima di acquistare un oggetto, un mobile, una lampada o un copriletto da integrare in un arredamento. Di solito, infatti, si è facilmente portati, negli acquisti, a moltiplicare i toni in uno stesso locale, con il rischio di sfociare in un caos di colori, invece che in un’armonia.
Indice
Tinte calde
Quando una superficie è illuminata assorbe, in maggiore o minore misura, le radiazioni della luce, e ciò le conferisce il suo colore. È bianca, quando diffonde in egual modo tutte le radiazioni; è nera, quando le assorbe; è colorata se ne assorbe solo alcune e riflette le altre. Si comprende dunque che la scelta dei colori, in un interno, è intimamente connessa alla questione della luce.
È evidente che, quando l’illuminazione è insufficiente, bisogna evitare i colori scuri, che creeranno l’impressione di abitare in una caverna, ma conviene anche eliminare i colori detti «freddi», cioè tutte le tinte comprese nello spettro tra il verde blu e il viola. I colori caldi, come il giallo, l’arancione o il rosso e, naturalmente, tutta la gamma degli ocra e dei beige, permetteranno di creare un ambiente confortevole ed accogliente. La soluzione più classica consiste nello scegliere un beige o un ocra, o persino un giallo tenue, per lo sfondo, da far risaltare con colori più vivaci come il rosso, l’arancione o il giallo oro. Questa soluzione è particolarmente adatta nei piccoli locali in cui manca un po’ di luminosità.
Tuttavia, potete anche osare dipingere le grandi superfici di giallo, o rosso vivo. Il locale prenderà, immediatamente, un aspetto radioso e vivace. In questo caso è bene, però, essere prudenti, poiché un eccesso di giallo o di rosso puòcondurre all’effetto opposto, rispetto a quello ricercato. La soluzione consiste, come nelle nostre foto, nel combinare delle superfici colorate con delle
superfici bianche o, comunque, chiare e neutre. L’utilizzo di colori vivaci, per grandi superfici, richiede evidentemente un arredamento in stile piuttosto moderno, di color bianco, nero o beige. Inoltre bisogna saper eliminare le note di contrasto, cioè le macchie di verde o blu vivace. D’altro canto, il legno laccato e gli oggetti metallici, specialmente in rame, sono molto adatti.
COS’È UN COLORE SATURO
Un colore si definisce innanzitutto per la sua tonalità e, in seguito, per il suo grado di chiarezza, legato alla luminosità o alla quantità di radiazioni assorbite. Bisogna però anche considerare l’indice di saturazione, che è quello che si nota meno. Diciamo, per essere comprensibili, che un rosso, il cui indice di saturazione sia elevato, è più rosso di un rosso il cui indice risulti debole. Una superficie ha un colore molto saturo quando diffonde totalmente una radiazione (o un insieme di radiazioni), e assorbe completamente le altre. Per semplificare, possiamo dire che i colori, sono tanto più saturi, quanto più contengono una debole proporzione di grigio. Un giallo o un rosso, ad indice di saturazione elevato, sono particolarmente vivaci e luminosi. Per ottenere un ambiente più dolce, bisogna, dunque, utilizzare dei colori non saturi.
Tinte neutre e grigi
I colori bianco gesso, il guscio d’uovo, il crema, i beige, l’avorio, così come le tinte ocra, avana, terra e fango, sono ampiamente utilizzati per la decorazione delle pareti e dei pavimenti degli appartamenti, perché si tratta di colori tenui, discreti e nello stesso tempo luminosi, che permettono di creare un’atmosfera piacevole e distensiva. Procurano inoltre un’impressione di spazio, cosa molto importante nei piccoli appartamenti. Infine, permettono di porre l’accento sui mobili e sugli elementi dell’arredamento (in particolare i quadri). Tuttavia, un tale stile può sembrare noioso, impersonale e freddo. Per rimediare a questo inconveniente, potrete giocare sulla scelta dei materiali, attingendo ampiamente ai tessuti, ai tappeti e alle moquette spesse, così come al legno. Le composizioni di piante verdi vengono messe in risalto su uno sfondo chiaro e neutro: apportano una nota colorata e vivace, che riscalda l’atmosfera. I grigi di solito creano un ambiente freddo; tuttavia, costituiscono una base ideale per creare un ritmo colorato in un interno, con l’aiuto di macchie di colore vivaci. Il bianco candido, tradizionale nei paesi mediterranei, è perfetto per creare l’illusione di uno spazio ampio, quando il locale è sufficientemente luminoso; teniamo però presente che potrà essere un po’ freddo, quando la luce è debole.
Utilizzo di un colore dominante
l contrasto di colori, generalmente, con ferisce all’ambiente un’impressione di confusione, e si rivela ben presto insostenibile alla vista. Al contrario, quando scegliete di conferire al locale un tono dominante, avete tutte le possibilità di ottenere un ambiente in cui predomina un effetto di ordine, di calma, di semplicità e di eleganza. Potrete adottare, per esempio, una tinta pallida per le pareti e delle sfumature più scure per le tende ed ancora più scure per alcuni accessori (foto in basso a destra). I coordinati tessuto/carta da parati permettono di creare un insieme molto omogeneo. In un piccolo locale, una tale scelta conferisce spesso un’impressione di calore. Un’altra tecnica di decorazione di interni (foto sotto) consiste nell’adottare una tinta neutra per lo sfondo, riservando un colore particolare agli accessori (cuscini, quadri, tovaglie e tappeti). Si ottiene così un ambiente molto elegante, senza che il colore dominante divenga opprimente. Per animare e conferire ‘ del ritmo ad un tale stile, aggiungete alcune macchie di colore contrastante, per esempio di rosso, se il colore dominante è il verde.
Nell’arredamento di un locale, per quanto riguarda i colori scelti, la semplicità degli effetti dà, di solito, i migliori risultati. Una regola fondamentale consiste nell’utilizzare un elemento decorativo di base, molto visibile, per ogni colore. Se scegliete quale tinta dominante il blu, potrete, per esempio, porre un divano o un letto di colore molto acceso; questa tinta verrà ripresa dagli accessori, fino alla tendina di azzurro tenue. Se l’arredamento si basa sul contrasto di due colori, per esempio un copriletto rosso ed una tenda verde, come nella foto sotto, gli accessori possono riprendere tale contrasto in altre sfumature che consentono una sintonia estetica con le due tonalità di base.