Ognuno di noi, si dice, ha delle radici contadine, ed ha conservato la nostalgia di quelle case arredate con un gusto un po’ naif, ma molto confortevoli. Decorate il vostro interno in stile rustico, per ritrovare il fascino di questa semplicità.
La tranquillità della campagna, la semplicità dell’arredamento e degli oggetti, delle grandi poltrone comode ed accoglienti, del tic-tac dell’orologio, il benessere di un locale riscaldato da un fuoco crepitante in un grande camino, davanti al quale sonnecchia un gatto dal pelo lucente, è un po’ a tutto ciò che si pensa, quando si evoca lo stile rustico. È vero che non corrisponde ad un tipo di arredamento preciso per la semplice ragione che, una volta, in campagna, gli artigiani non realizzavano mai gli stessi armadi o gli stessi letti, in regioni diverse. Le tradizioni locali in materia di arredamento sono comunque sopravvissute fino al XX secolo, anche se la qualità e i metodi di lavoro sono cambiati e, molto spesso, i falegnami hanno subito diverse influenze, non sempre positive. Ma lo stile rustico evoca, innanzitutto, un mondo semplice, un metodo che privilegia l’elementare, la robustezza e la semplicità. Infatti, se si trovano molto facilmente dei mobili rustici più o meno
antichi (nelle esposizioni o presso gli antiquari), d’altro canto è difficile saperli ambientare. Bisogna essere in grado di conferire un’unità a dei mobili e a degli oggetti, che non vi si prestano obbligatoriamente, e soprattutto creare un’atmosfera calda e piacevole, evitando quella confusione pseudo campagnola. E’ necessario giocare sui materiali, i colori e i tessuti: il legno, la pietra e il mattone sono i più ricercati, cosi come il velluto, i pizzi e i tessuti tradizionali. Per i rivestimenti delle pareti e del pavimento, è preferibile evitare i colori vivaci ed i contrasti violenti, a vantaggio delle tinte neutre e del bianco. Non è necessario abitare in campagna per realizzare un arredamento in stile rustico: anche in città, se l’appartamento vi si presta, una tale ambientazione sarà molto piacevole, poiché evocherà i prati e le verdi colline di alcune regioni di campagna.
Indice
Rivestimento delle pareti
Nelle fattorie, lo si sa, le pareti erano tradizionalmente imbiancate una volta all’anno con della calce; questa tinta opaca (che imbiancava anche i vestiti al momento della sua applicazione!), metteva bene in rilievo i grandi mobili in legno naturale; inoltre, creava un’atmosfera gioiosa e luminosa, anche quando le finestre erano molto strette. Questo strato di calce era steso su un intonaco di gesso, lisciato approssimativamente. Potrete dunque inspirarvi a tale tecnica, realizzando un intonaco di fondo ineguale e grossolano (foto sotto), con una spatola specifica, prima di applicare un doppio o triplo strato di smalto vinilico bianco opaco (quello che si avvicina di più all’imbiancatura con la calce). Utilizzate un rullo spesso, di pelle di montone, per ottenere una tinta omogenea nonostante le irregolarità del fondo. Non dimenticate, tuttavia, che tale prodotto vinilico si deteriora abbastanza rapidamente, ed ingiallisce, ed è dunque necessario rifarlo ogni due o tre anni, se si desidera che il locale mantenga un carattere fresco e pulito. L’intonaco è anch’esso di solito molto indicato, poiché offre una superficie “rustica”. I prodotti pronti per l’applicazione (intonaci predosati in polvere), che si trovano oggi comunemente in commercio vanno molto bene; li applicherete con il rullo in rilievo, cosi da poter ottenere diversi decori. Se preferite piuttosto il calore della carta da parati, optate allora per un modello molto semplice, in tinta unita neutra per il soggiorno. Per le camere, potete anche prendere in considerazione la carta da parati a motivi floreali discreti. Anche altri rivestimenti si addicono a questo stile, come la perlinatura, che può essere rifinita con della vernice trasparente, o della cera, o le piastrelle di ceramica per il bagno e la cucina. Per questi locali i fabbricanti propongono, espressamente, dei modelli in stile rustico, spesso imitati dalle antiche piastrellature di fattura artigianale. Anche una parete in pietra, dalla quale l’intonaco di gesso sarà stato eliminato, può essere molto decorativa, ma in un grande locale.
In questo locale scuro, la cui finestra è piccola, il bianco si impone. L’intonaco irregolare conferisce un tocco particolare allo smalto vinilico, applicato in fase di finitura.
Angolo del caminetto
Nelle fattorie tradizionali, la sala da pranzo occupava un ruolo essenziale. Era spesso il solo locale in cui veniva acceso il fuoco e tutta la famiglia si ritrovava, la sera, per mangiare un pasto frugale e per trascorrere la serata, raccontando favole, spesso terrificanti, che facevano deliziosamente tremare i bambini. Fungeva nello stesso tempo da cucina o da sala, per i compiti e i giochi dei ragazzi; non la si lasciava mai, se non per andare a letto in una gelida stanza, sotto un cumulo di coperte imbottite.
Per ritrovare un po’ questa atmosfera dobbiamo fare in modo di ridare al soggiorno questo carattere molto accogliente e conviviale; naturalmente, il caminetto giuoca, sotto questo aspetto, un molo essenziale; possiamo persino dire che diviene indispensabile, per fare in modo che un arredamento di questo tipo sia ben riuscito. Il caminetto, nel quale accenderete dei piacevoli fuochi crepitanti, sarà l’elemento portante della decorazione: i mobili devono essere disposti in funzione della posizione del focolare. Prevedete dunque delle sedute in prossimità del fuoco, ma lasciate nello stesso tempo dello spazio, affinché il caminetto sia visibile dal divano, o dal punto in cui si trascorre la maggior parte del tempo. Se avete la fortuna di possedere dei bei mobili in legno massiccio, di fattura artigianale, non mancate di metterli in risalto sistemandoli nei punti più illuminati. Aggiungiamo che è preferibile stendervi della cera, piuttosto della vernice trasparente. Così facendo, il locale prenderà quell’odore di pulito, che si sentiva presso le case delle nostre nonne. Evitate tuttavia di sovraccaricare il locale di mobili, anche se sono belli; in campagna, lo spazio non è di solito misurato, né all’interno, né all’esterno, e bisogna dunque che permanga un’impressione di spazio e che l’aria circoli nel locale. Per quanto riguarda il pavimento, le grandi quadrotte di pietra o di terracotta vanno molto bene, così come le piastrellature a motivi tradizionali; per attenuare la loro freddezza, disponete dei tappeti spessi, nei punti in cui vi sedete. Le stuoie intrecciate, di corda o giunco, vanno anch’esse bene e possono aiutare a conferire un carattere confortevole ed accogliente al locale. Se il pavimento è rivestito in parquet, vi consigliamo di farlo vetrificare o cerare e di ricoprirlo in parte, comunque, con dei tappeti; la moquette, al contrario non va bene. Dovete cercare
di eliminare tutte le note stonate, tutto ciò che può sembrare fuori posto, o troppo moderno. Alla luce di questo concetto, è pertanto preferibile porre gli apparecchi hi-fi in un armadietto, o in un baule, ed eliminare i mobili troppo moderni.
Cucina
Una vera cucina di campagna deve essere innanzitutto ampia, poiché è un locale “da vivere” e in cui trascorrere la maggior parte della giornata, anche al di fuori dei pasti. Se avete a disposizione un locale sufficientemente grande, cercate di dargli un carattere nello stesso tempo allegro e semplice. Bisogna porre un tavolo per i pasti in un punto ben illuminato, preferibilmente al centro del locale e non contro la parete. Lo ricoprirete con una tovaglia in stile, o una tela cerata dai colori vivaci. La comodità più moderna non è naturalmente esclusa dallo stile rustico.I produttori di cucine propongono dei rivestimenti in legno (o in derivati), che sono molto efficaci. Il legno deve occupare un posto di preminenza nella decorazione rustica, sia che la sua tinta sia chiara, o scura. Per quanto concerne il pavimento, scegliete naturalmente le piastrelle; le quadrotte di terracotta tradizionali sono molto decorative, ma dovete effettuare un trattamento complicato (stendere ripetutamente dell’olio), per fare in modo che non si macchino.
Infine, pensate ai dettagli dell’arredamento: la giusta scelta e collocazione degli oggetti è indispensabile per creare l’atmosfera di campagna in cucina.
Sopra: gli oggetti della decorazione sono molto importanti per conferire un tono rustico al locale. Utilizzate delle vecchie ceramiche, degli oggetti neri, i recipienti in rame.
Sotto: il legno giuoca un ruolo essenziale in questa cucina luminosa di campagna, che dà sul giardino. Il tavolo tradizionale è posto nel punto più illuminato.
Complementi d’arredamento
Ottenere un buon risultato ‘n questo tipo di arredamento dipende, in gran parte, dagli accessori che sono stati scelti. In campagna, si tendeva a sovraccaricare i ripiani, le parti superiori dei mobili e dei caminetti o le nicchie di vasi, barattoli, comici, di oggetti ed accessori diversi. Se amate gli oggetti di questo tipo, potrete dunque darvi alla pazza gioia, cercando comunque di evitare di trasformare il vostro locale in un negozio di antiquariato. Questi oggetti sono abbastanza facili da trovare, soprattutto nei mercatini delle pulci o nelle vendite di beneficenza, ed alcuni di loro non mancano certo di quel tocco naif essenziale a tale decorazione.
Presentazione e scelta
La presentazione è evidentemente molto importante; potrete, per esempio allineare una collezione di tazze di ceramica odi porcellana, sospendendole al bordo di un ripiano. Sopra una mensola del caminetto, gli oggetti potranno essere collocati seguendo l’ordine delle loro dimensioni, o secondo una simmetria rigorosa ed ingenua. Ma potete anche preferire una certa austerità, selezionando alcuni begli oggetti antichi, tipici di campagna, e presentandoli in modo abbastanza spoglio.
E’ noto, comunque, che gli oggetti evocanti la campagna possono essere presenti in qualsiasi arredamento. Utilizzate allora i cesti intrecciati, il paiolo e i barattoli in rame. Ricercate anche i vecchi utensili da contadino come, per esempio, i rastrelli per il fieno in legno, i frustini, le roncole, ecc., così come gli oggetti dei sellai: arnesi, collari, cinghie, e cosi via.
Fiori di campo
In questo tipo di decorazione, i fiori e le piante devono essere messi in risalto. Ponete dei grossi mazzi di fiori di campo, in vasi in stile. Per l’inverno, potete collocare, in recipienti diversi, delle composizioni di fiori secchi, o confezionare delle fascine di grano, segale o avena.
Camere
In campagna, la camera era tradizionalmente arredata, essenzialmente, con un grande letto in legno ed un grande armadio a specchi. Tuttavia, indipendentemente dai mobili che metterete, sarà sufficiente scegliere con cura i tessuti e i rivestimenti delle pareti, per definire lo stile del locale.
Vi consigliamo, perciò, di scegliere della carta da parati a motivi floreali per le pareti, più o meno chiara, a seconda del carattere che desiderate conferire alla camera. Prestate anche attenzione ai tessuti delle tende e del copriletto; in generale, i velluti vi si addicono particolarmente. I pizzi risultano sempre molto decorativi, anche quando sono stati confezionati a macchina, visto che ricorderanno sempre l’atmosfera di una volta, in cui le donne avevano il tempo di confezionare tessuti fini e preziosi. Potrete scegliere anche, in tutt’altro stile, la iuta, per il rivestimento murale, un copriletto in patchwork e delle tende in tela chiara.