La trasformazione di un locale in ripostiglio richiede degli interventi di diverso tipo. Dovete infatti divenire di volta in volta muratore, piastrellista, falegname, elettricista, per trasformare un ripostiglio in uno o due locali puliti e luminosi, ben organizzati per la sistemazione degli oggetti. I materiali e i prodotti moderni vi permetteranno di ottenere i risultati desiderati, con facilità e poco tempo. Se la superficie ve lo permette, potrete dividere il locale in due, creando così due zone distinte, organizzate diversamente e separate da una porta e da una parete. Ricordatevi comunque che se intervenite sulle strutture murarie, dovete chiede re le indispensabili autorizzazioni.
Indice
Muri
Comincerete esaminando le pareti. Se sono ricoperte da una carta da parati o da un altro rivestimento in buono stato, sarà sufficiente lavarlo e pulirlo con cura. Ma, molto spesso, sarà necessario eliminare il rivestimento esistente e lisciare le superfici prima di dipingerle, tappezzarle o piastrellarle. Applicherete un intonaco di gesso o di malta, solo l’intonaco, regolarmente steso e uniformemente levigato, una volta asciutto, offrirà una superficie pulita e liscia. Se invece non utilizzerete l’intonaco, l’imbiancatura rischia di staccarsi più facilmente. Non è dunque inutile perdere del tempo per preparare i muri e il soffitto.
Piastrellatura del pavimento
Le piastrelle ed i rivestimenti vinilici costituiscono il materiale che meglio si adatta alla pavimentazione di un locale di questo tipo. Resistenti agli urti e all’usura, facili da pulire, le piastrelle non sono difficili da posare, contrariamente a quanto si pensa comunemente. Questa piastrellatura su rete, per esempio, si posa a quadrotte intere. Vi farà dunque risparmiare molto tempo: sarà sufficiente distanziare le quadrotte secondo la larghezza del giunto esistente tra due piastrelle di una stessa quadrotta per avere un aspetto finale uniforme. La posa delle piastrelle deve essere preceduta dall’esame ed eventualmente dalla finitura del pavimento che deve infatti offrire una superficie perfettamente piana. Potete anche realizzarla sul rivestimento esistente, con prodotti appositi ed adeguati, che vengono diluiti nell’acqua e che vengono applicati con il frattazzo. Risulta essere interessante notare che la piastrellatura può essere posata non soltanto sulla moquette, ma anche sul parquet se quest’ultimo non è troppo degradato, dovete allora utilizzare dei prodotti specifici. Dovete affrontare lavori di diverso tipo che comunque mirino tutti a rendere solido il supporto. Tuttavia dovrete preoccuparvi sempre di pulirlo bene, di otturare le fessure più grosse e di assicurarvi che tutte le piastrelle o doghe siano correttamente fissate.
Realizzazione di una parete
Esistono diversi materiali per realizzare una parete divisoria, più o meno facili da mettere in opera. Lasciamo a voi la scelta di quello più adatto alle vostre esigenze. Potrete naturalmente utilizzare delle quadrotte di gesso, semplici o ad alveoli, o ancora blocchi di cemento cellulare, di resistenza eccellente e di isolamento termico molto soddisfacente. Ma il loro montaggio comporta dei veri e propri lavori di muratura che forse non intendete intraprendere.
L’utilizzo di materiali in lastre o pannelli è di gran lunga il più consigliato, perché semplifica enormemente il lavoro. Potrete per esempio scegliere:
-I pannelli di gesso alveolare, composti da due facce di gesso incollate su una rete di alveoli in cartone ignifugo; questi pannelli devono essere montati su un sistema di guide a due binari (listelli) awitato contro il pavimento e il soffitto: – i pannelli di gesso su cartone o legno montati su un telaio di legno odi metallo; richiedono lo stesso tipo di dispositivo di montaggio di quelli precedenti; notate, inoltre, la possibilità di far passare i cavi elettrici nel vuoto esistente tra le due facce;
-I pannelli in truciolato alveolare, il cui assemblaggio avviene a scanalatura e linguetta e il cui montaggio si attua su guide fissate contro il pavimento e il soffitto; anche in questo caso, è possibile utilizzare le fessure interne per alloggiare i cavi elettrici.
La posa di una parete, con porta integrata, comincia dunque dal fissaggio della struttura di listelli che permette la sua installazione. La effettuerete, dopo aver definito la posizione della parete in funzione della divisione desiderata del volume del locale, avvitando ed eventualmente incollando i listelli contro le pareti e il pavimento.
Isolamento
Oltre ai materiali precedentemente elencati, è possibile anche costituire una parete con pannelli di gesso semplice fissati contro la struttura di listelli con delle viti. Questi pannelli offrono, come finitura, una superficie che può accogliere un rivestimento a vostra scelta.
Lo spazio interno compreso tra i due pannelli deve allora essere occupato da pannelli di lana di vetro. Questo materiale isolante, che è semplicemente infilato tra i montanti in legno, si taglia facilmente secondo le dimensioni necessarie con un semplice coltello da cucina. Per rinforzare questo isolamento, è possibile integrare alla parete una pellicola di polietilene
Porta
Per completare l’isolamento dei due locali che si sono creati, è necessario posare una porta, la cui posizione è stata prevista al momento della costruzione della parete. Troverete in commercio delle porte semplici con stipiti adatti, che dovrete montare al momento della posa della parete. Non è un’operazione molto complicata, se farete particolare attenzione alla verticalità e regolarità dell’insieme parete stipite. Una volta posata la porta, incorniciate lo stipite con delle bacchette che potete inchiodare o incollare (tagliatele a 45 gradi per una migliore congiunzione agli angoli). Infine, non dimenticate di posare un bordo isolante nella scanalatura.
Attrezzatura interna
Uno dei due locali è destinato a conservare gli alimenti e deve essere sistemato di conseguenza: installate dunque le scaffalature e i piani da lavoro. Prima di iniziare questa operazione, dipingete le pareti e il soffitto. In un locale di questo tipo, lo spazio di sistemazione deve essere sufficiente per evitare che le provviste si ammassino. È dunque saggio cercare di utilizzare la maggior parte delle superfici murali per installarvi molti scaffali. Ma è anche utile disporre in questo locale dei piani da lavoro. Naturalmente, una tale funzione può essere svolta da un tavolo, che è tuttavia preferibile porre contro una delle pareti per conservare lo spazio centrale libero. Ma è spesso più comodo costituire dei piani su misura, anche perché le loro zone inferiori possono essere attrezzate efficacemente. Sarà sufficiente montare due o tre piccoli muretti contro la parete scelta e posare, fissandola nella parte superiore, una tavola spessa di legno, che potrete piastrellare (le piastrelle restano in questo caso il nostro materiale preferito perché sono facili da pulire). Per le scaffalature, servitevi di tavole di truciolato nobilitato sulle due facce, appoggiate su delle mensole avvitate contro i muri o montate su cremagliere metalliche. Quest’ultima soluzione presenta il vantaggio di costituire una struttura accogliente che potrete decorare con dei piccoli ripiani a seconda delle vostre attuali necessità che possono anche cambiare. I tasselli devono essere adatti al tipo di parete.