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Come Delegare il Ritiro di un Pacco Postale

Negli ultimi anni la consegna dei pacchi si è evoluta verso formule sempre più flessibili, ma il ritiro presso uffici postali, Punto Poste, locker o hub di terzi rimane soggetto alla verifica dell’identità del destinatario. Il quadro normativo italiano, che recepisce direttive europee sull’antiriciclaggio e sul trattamento dei dati personali, impone agli operatori postali di consegnare i colli solo a chi provi con certezza di essere il legittimo destinatario. Quando il titolare non può presentarsi di persona, la via più semplice e riconosciuta da Poste Italiane prevede la redazione di un atto di delega scritto in cui il destinatario autorizza un sostituto a ritirare il pacco in sua vece. In un passaggio della sezione “Spedizioni e Consegne” del sito ufficiale si chiarisce infatti che il ritiro delegato è ammesso purché il modulo riporti i dati anagrafici delle parti, il numero di spedizione e la copia del documento d’identità del delegante, elementi che consentono all’addetto di associare senza ambiguità il pacco alla persona legittimata a riceverlo.

Indice

  • Situazioni tipiche che rendono necessaria la delega
  • Elementi indispensabili che il documento deve contenere
  • Redazione materiale della delega e accorgimenti formali
  • Allegati obbligatori e tutela della privacy
  • Presentazione allo sportello e verifica dell’identità
  • Delega digitale attraverso SPID e PosteID
  • Differenze tra delega singola e delega permanente
  • Problemi frequenti e come evitarli
  • Conclusione

Situazioni tipiche che rendono necessaria la delega

La delega si rivela essenziale in almeno tre circostanze: il destinatario si trova lontano per lavoro o in vacanza e il periodo di giacenza sta per scadere; la persona non può spostarsi per motivi di salute e affida il ritiro a un familiare; il pacco è destinato a un indirizzo collettivo, come un condominio senza portineria, e il proprietario preferisce incaricare un vicino di ritirarlo per evitare che torni al mittente. Le stesse Poste Italiane ricordano che la delega può essere usata anche se il pacco è depositato in un Punto Poste di prossimità e il codice PIN necessario al ritiro viene comunicato dal destinatario al delegato.

Elementi indispensabili che il documento deve contenere

Perché l’operazione abbia successo il testo della delega deve racchiudere un nucleo di informazioni senza le quali l’impiegato non potrà procedere. È necessario identificare con precisione il delegante, includendo nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza e codice fiscale. Occorre poi identificare il delegato con gli stessi dati anagrafici e dichiarare il numero di spedizione o, in alternativa, il codice di raccomandata o assicurata indicato sull’avviso lasciato dal portalettere. Il fac simile delega ritiro pacco diffuso da siti giuridici, come Modellodelega.com, e da studi legali mostra come inserire in calce gli estremi del documento di identità di entrambi e la formula di assunzione di responsabilità che solleva Poste Italiane da contestazioni successive. La mancata allegazione della fotocopia del documento del delegante, puntualizza una recente guida pubblicata da un comparatore di spedizioni, costituisce causa frequente di rifiuto al banco perché impedisce la verifica visiva della firma e della foto.

Redazione materiale della delega e accorgimenti formali

La delega può essere scritta a mano o compilata al computer, purché sia stampata su carta bianca non plastificata e firmata in originale dal delegante con penna a inchiostro blu o nero. La firma deve corrispondere a quella apposta sul documento d’identità esibito in copia; sottoscrizioni illeggibili o vistosamente diverse possono far scattare la richiesta di un nuovo modulo. In fondo al testo il delegante inserisce data e luogo, elementi che sanciscono la validità temporale della procura. Non esiste un limite rigido di giorni, ma prassi vuole che la delega venga accettata se emessa nello stesso arco di giacenza, cioè dieci giorni lavorativi per i pacchi nazionali e trenta per le raccomandate.

Allegati obbligatori e tutela della privacy

Alla delega occorre unire la fotocopia nitida di un documento di riconoscimento in corso di validità del delegante, fronte e retro sulla stessa facciata o in due facciate aderenti. Il delegato, a sua volta, mostra l’originale del proprio documento all’operatore al momento del ritiro. La normativa GDPR impone di non eccedere nella raccolta di dati personali: per questo l’ufficio postale non conserva la fotocopia del delegato, ma annota solamente un riferimento nel registro interno. Il modulo, invece, resta allegato alla distinta di consegna e viene archiviato secondo i tempi stabiliti dal regolamento di Poste, dopodiché è distrutto per non accumulare dati sensibili.

Presentazione allo sportello e verifica dell’identità

Il giorno del ritiro il delegato si reca in posta munito di delega, fotocopia del documento del delegante, proprio documento originale e, se il pacco è custodito in un locker o in un Punto Poste automatizzato, il codice PIN inviato via SMS o e-mail al destinatario. L’addetto confronta la firma, verifica la corrispondenza fra dati anagrafici e numero di spedizione e trascrive sul terminale la nota “ritiro con delega”, associando il codice fiscale del delegato. Se tutto combacia, consegna il collo e fa firmare la prova di ritiro. In caso di incongruenze – per esempio un nominativo diverso sul documento rispetto alla delega – l’operatore è tenuto a respingere la richiesta, invitando a redigere un nuovo modulo corretto.

Delega digitale attraverso SPID e PosteID

Nel 2024 Poste Italiane ha introdotto la funzione di delega digitale attraverso il portale e l’app BancoPosta: dopo l’accesso con SPID o con credenziali PosteID il destinatario può caricare la scansione del documento, indicare il codice fiscale del delegato e generare un QR code che il sostituto mostrerà allo sportello insieme al proprio documento fisico. Questa procedura elimina la necessità di fotocopie cartacee e accelera la verifica dei dati perché il sistema riconosce in automatico le generalità già certificate con SPID, riducendo il margine di errore umano. La delega digitale resta valida finché il pacco è in giacenza e decade automaticamente dopo il ritiro o allo scadere del termine previsto.

Differenze tra delega singola e delega permanente

Chi riceve pacchi con cadenza regolare – per esempio aziende familiari o professionisti – può stipulare con Poste Italiane un mandato permanente: una volta compilato il modulo in ufficio, l’anagrafica del delegato viene registrata nel sistema e il suo nome compare su ogni avviso di arrivo indirizzato al delegante. In tal modo non serve una delega nuova per ogni spedizione. Tuttavia la delega permanente limita la possibilità di cambiare sostituto al volo, perché l’inserimento di un nuovo nominativo richiede di nuovo la compilazione e l’identificazione in presenza. Di solito si adotta per rapporti di stretta parentela o collaboratori aziendali affidabili.

Problemi frequenti e come evitarli

La causa più comune di diniego al banco è l’assenza della copia del documento del delegante o l’inserimento del nome del delegato scritto in modo diverso rispetto alla carta d’identità. Altra criticità concerne i pacchi che includono contrassegno: in tal caso il delegato deve disporre dell’importo esatto o di carta abilitata ai pagamenti e la delega deve esplicitare che è autorizzato anche a corrispondere la somma richiesta. Quando il pacco proviene da Paesi extra-UE ed è soggetto a sdoganamento, la delega deve menzionare l’accettazione degli oneri doganali, poiché l’ufficio può riscuotere IVA e dazi in contanti.

Conclusione

Delegare il ritiro di un pacco postale non è un mero passaggio burocratico, ma un atto che fonde responsabilità, protezione dei dati personali e necessità di certezza giuridica. Stilare un modulo completo di anagrafiche, numero di spedizione, estremi dei documenti e firma originale garantisce un ritiro rapido e sicuro allo sportello; allegare la fotocopia del documento del delegante chiude il cerchio, permettendo al personale di verificare identità e autenticità della firma. Chi preferisce la rapidità digitale può usare l’opzione SPID o PosteID, caricando on-line i documenti e generando un QR code che accorcia i tempi di sportello. In entrambi i casi, rispettare i tempi di giacenza, curare la correttezza ortografica dei dati e prevenire le incongruenze formali trasforma la delega da ostacolo a semplice formalità, assicurando che il pacco arrivi nelle mani giuste senza intoppi e senza rischi di smarrimento. Con queste cautele, la delega diventa una soluzione elegante per conciliare tempi di lavoro, impegni familiari e puntualità delle consegne, proteggendo al contempo il sistema di sicurezza che garantisce ogni giorno la distribuzione di milioni di spedizioni.

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