In questa guida spieghiamo come montare una cornice per quadri
La maggioranza delle cornici è di legno e il dipinto vi verrà fissato entro l’apposita scanalatura con chiodini a spillo.
Ultimo aggiornamento 2024-10-05 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
L’operazione non è difficile, ma richiede una sua tecnica perché non si abbiano a produrre danni alla cornice e al dipinto. Coprire, per prima cosa, un tavolo con un panno morbido sul quale si posa la cornice con la sua parte posteriore rivolta verso l’alto. Se il quadro dispone del vetro, dovrà essere pulito e asciugato con cura prima di inserirlo nella cornice. Si sistema quindi il dipinto. Se, come qualche volta accade, il dipinto è un po’ più stretto della cornice e una volta appeso alla parete il quadro tende a scivolare verso il basso mostrando una fessura nella parte alta, si eviterà questo inconveniente fissandolo con del nastro adesivo. Sono sufficienti due pezzetti di nastro applicati al dipinto e alla cornice lungo il loro lato superiore mantenendo il dipinto ben centrato.
Si ritaglia poi un rettangolo di cartoncino di dimensioni uguali a quelle dell’incastro della cornice e lo si posa sopra il dipinto già appoggiato al vetro. Il cartoncino serve per proteggere il dipinto. Si prendono ora i chiodini, che potranno essere di ferro o di ottone ma senza testa. Si comincia dal centro di uno dei lati verticali. Si posa sopra al cartoncino, e a contatto con la cornice, una spatolina di acciaio pulita. Su questa si posa il chiodo. Facendo ora scorrere sulla spatolina un martello di piccole dimensioni si pianta, con leggeri colpetti, il chiodo per circa mezzo centimetro nella cornice. Mentre si pianta il chiodo, con l’altra mano si terranno contemporaneamente fermi la spatolina, il chiodo e la cornice. È importante tener ferma la cornice per non danneggiare i punti di giuntura. Si passa poi al lato opposto dove si fisserà un altro chiodo al centro del lato stesso. La stessa cosa va poi fatta per il lato superiore e per quello inferiore. Una volta piantato il chiodo, si sfila ovviamente la spatolina d’acciaio che viene usata per il chiodo successivo.
L’uso di questa spatolina evita che un movimento malaccorto col martello possa provocare l’ammaccamento del dipinto o, nel caso peggiore, la rottura del vetro (fig. 2). A questo punto il dipinto è già fissato alla cornice, ma se lo si lasciasse cosi i suoi spigoli tenderebbero ad imbarcarsi indietro. È quindi necessario completare il fissaggio con altri chiodini posti a 5-6 cm di distanza l’uno dall’altro. Il lavoro non è ancora ultimato. Un montaggio a regola d’arte deve anche impedire che il quadro possa impolverarsi. La polvere, infatti, può infilarsi fra la cornice e il dipinto, sotto al vetro, finendo per annerirlo.
Per impedire questo si usano due sistemi. Il primo prevede l’uso del nastro adesivo di plastica. Non usare mai quello trasparente che tende a seccarsi ed a staccarsi, ma si preferisca quello telato largo 20-25 mm. Il nastro va posto a cavallo fra cornice e dipinto sopra i chiodini di fissaggio. Cercare, premendo con le dita, che il nastro aderisca bene su entrambi i lembi ed in modo particolare negli angoli. Il nastro protegge così anche i chiodini che, se di ferro, potrebbero arrugginirsi. Con l’altro sistema la polvere viene tenuta lontana dal dipinto per mezzo di un foglio di carta. Si può usare della carta da pacchi leggera o la tipica carta da spolvero. Il foglio di carta deve essere grande almeno quanto il quadro; se lo si prende un po’ abbondante il lavoro sarà agevolato. Stendere il foglio di carta ben stirato su di un tavolo. Rovesciare il quadro con la sua parte posteriore rivolta verso l’alto. Spalmare su tutto il bordo posteriore esterno della cornice un velo di colla vinilica facendo attenzione a non farla colare sulla faccia anteriore della cornice. Prendendo ora il quadro dai bordi lo si capovolge appoggiandolo centrato sul foglio di carta predisposto in precedenza. La carta resta appiccicata alla cornice. Si può ora rovesciare ancora una volta il quadro e completare il fissaggio premendo con le dita e stirando, se necessario, la carta dove fa le grinze. Non tagliare via subito la carta superflua. La colla ha bagnato la carta ed il taglio non risulterebbe netto e potrebbe provocare lo strappo della carta. A colla asciutta si fa scorrere lungo la cornice una lama ben affilata eliminando la carta superflua ed il lavoro è ultimato.
Quando si monta un quadro su una cornice vecchia, è possibile che nonostante si lavori con molta delicatezza, la cornice si stacchi un po’ nei suoi punti di giunzione agli spigoli. In questo caso prima di applicare il nastro adesivo o la carta protettiva è necessario ripristinare la solidità della cornice. Usando uno stuzzicadenti si inserisce nelle fessure apertesi agli spigoli della buona colla da legno. Usando poi il martelletto si riportano le parti a contatto. Fra martello e cornice è opportuno inserire un panno. Togliere subito con uno straccetto la colla che eventualmente dovesse sprizzar fuori dalle giunture. Se la cornice è particolarmente debole la si può rinforzare con dei chiodini o con dei triangolini di compensato da 1 mm di spessore incollati agli angoli sul lato posteriore. Se il fissaggio dei chiodi avesse provocato qualche piccolo danno alla cornice, lo si potrà rimediare usando apposito stucco per legno. Meglio ancora se si usa legno liquido dello stesso tipo usato per la cornice; in tal modo la riparazione sarà ancora meno visibile.