Un vero e proprio rivestimento murale in tessuto, non è affatto un lusso che non ci si può permettere.
Infatti, la sua posa è sicuramente più facile di quella della maggioranza dei materiali usati comunemente per i rivestimenti murali.
La posa di un rivestimento murale in tessuto spaventa gli hobbisti: temono infatti di rovinare un materiale costoso e non riuscire nella realizzazione.
Tuttavia, questa messa in opera, che esige solo un’attrezzatura molto ridotta, non nasconde vere e proprie difficoltà. D’altro canto, i prezzi dei tessuti per rivestimenti murali si sono abbassati di molto, se paragonati a quelli di altri materiali per il rivestimento murale. Il tessuto, teso sulle pareti, offre molti vantaggi. Innanzitutto è molto elegante e può essere utilizzato per tutti i tipi di ambiente. Costituisce un materiale caldo ed accogliente, che conferisce un’impressione confortevole al locale. Inoltre, permette di ottenere un certo isolamento termico e sonoro del locale. Altro argomento interessante, è che non impone il rifacimento o la levigatura totale della parete, ma permette, al contrario, di nascondere i fori o le piccole imperfezioni del muro. D’altra parte, l’umidità del fondo non è tollerabile, poiché comporterebbe il deterioramento rapido del tessuto. Conviene dunque effettuare un trattamento prima di posare il rivestimento, per evitare inconvenienti spiacevoli. Per quanto riguarda la manutenzione, il rivestimento in tessuto ha la cattiva reputazione di trattenere la polvere. Tuttavia, i tessuti oggi disponibili sul mercato si puliscono senza difficoltà con una spazzola montata sul tubo dell’aspirapolvere.
Ultimo aggiornamento 2024-11-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Indice
Preparazione della posa mediante tesatura
Il metodo della posa con tesatu a è quello che dà i migliori risultati da un punto di vista estetico. Consiste nel tendere il tessuto su dei listelli di pino fissati al muro mediante viti. L’attrezzatura indispensabile si riduce ad una cucitrice per tappezziere (che deve poter inserire graffette di 6 o 8 mm nei listelli), un trapano avvitatore per fissare i listelli, delle forbici da tappezziere ed un cutter per effettuare i tagli.
Per calcolare la quantità di tessuto necessaria, prendete le misure esattamente e prevedete un margine di 15 cm in tutte le direzioni, per ogni telo. Il rivestimento può essere posato in grandi teli che si trovano in commercio.
Bacchette
Le bacchette sono costituite da listelli di pino diritti che vengono fissati sul muro. Il loro spessore viene scelto in funzione del materiale da posare come fondo: può trattarsi di un isolante in pannelli rigidi o di un feltro destinato semplicemente a conferire morbidezza al rivestimento. Le bacchette sono incollate con della colla-mastice al neoprene ed avvitate con viti a testa fresata. Cominciate fissando la bacchetta nella parte superiore del muro dove poserete il primo telo e interrompendola ad una distanza dal muro adiacente uguale alla sua larghezza. Fissate, nello stesso modo, la bacchetta della parte inferiore. Se il muro non è perfettamente piano, utilizzate delle piccole zeppe. Poi, posate i pannelli di isolante, che incollerete sul muro mediante della colla mastice (simile a quella per le quadrotte dei controsoffitti) o una colla per polistirolo espanso, a seconda della natura dell’isolante.
Inizio della posa
Cucite il tessuto su un listello di altezza uguale a quella del muro. Posate una graffetta ogni 5 cm, tenendo la cucitrice di sbieco per ottenere una resistenza maggiore; fate attenzione ad allineare bene la trama del materiale sullo spigolo della bacchetta. Infine, fissate quest’ultima sul muro con delle viti. Portate il tessuto verso la parte anteriore, in modo tale da cucirlo in alto contro la prima bacchetta che avete posato. Posate una graffetta ogni 3 cm.
Come tendere il tessuto
Il tessuto viene cucito nello stesso modo nella parte inferiore del muro, sulla bacchetta. Sul muro di ritorno, la tensione viene realizzata cucendo il tessuto su un listello fissato nell’angolo. Si parte sul muro successivo, operando come sul primo: il listello nasconderà le graffette del primo telo. Questa tecnica assicura una buona tenuta del tessuto e permette di nascondere le graffette.
Ultimo muro
Al momento di raccordare il tessuto con il primo muro, si lascia, nell’angolo, uno spazio uguale alla larghezza di un listello e si posa un listello verticale che serve, nello stesso tempo come cornice dell’isolante. Il tessuto viene cucito tendendolo, in alto e in basso, fino a 1 m da questo listello. A questo punto, posate un altro listello, dell’altezza del muro, contro il bordo del tessuto e cucite quest’ultimo a rovescio in modo tale che risulti nello stesso tempo teso e permetta di posare il listello nello spazio lasciato. Se le misure sono precise, non è necessario fissare il listello, ma, se preferite, potete incollarlo con della colla mastice.
Nella parte superiore del muro, la linea di graffette può essere dissimulata da una bacchetta a quarto di cerchio o da della passamaneria, da applicare con colla per tessuti. In basso, si può applicare della passamaneria o uno zoccolino in legno.
Dettagli
Luci
Quando il muro comprende delle luci (porte o finestre), contornatele con una bacchetta. Al momento della posa del rivestimento, non preoccupatevi di queste aperture, ma posate e tendete come se il muro fosse pieno. Quando il tessuto è completamente f issato, fissate con la cucitrice le graffette sulla bacchetta, sul perimetro della porta o della finestra. A questo punto, effettuate il taglio mediante un cutter. La linea delle graffette verrà nascosta dalla passamaneria. Tendete il tessuto come se il muro fosse pieno.
Prese e interruttori
Conviene modificare l’impianto elettrico, affinché le prese e gli interruttori siano allo stesso livello del rivestimento. La realizzazione è abbastanza semplice, poiché è sufficiente fissare al muro una piccola tavola, forata per accogliere l’impianto elettrico. Quest’ultimo è successivamente fissato e collegato ai conduttori. I coperchi invece, non vengono sostituiti: prima si posa e si tende il tessuto, come se gli interruttori e le prese non esistessero. Alla loro altezza praticate un taglio a croce con il cutter ed eliminate il tessuto in eccesso. A questo punto si avvitano i coperchi che fissano così il tessuto.
Fissaggi
Se desiderate appendere dei quadri o delle appliques, è necessario praticare dei fori attraverso il tessuto e l’isolante. Procedete con precauzione per non danneggiare il rivestimento. Se esistono già fori, dotati di tasselli in plastica, potete porvi dei lunghi chiodi (senza testa), che forano l’isolante. In questo modo, determinerete i punti di riferimento facilmente, dopo la posa del tessuto.
Posa a soffitto
La posa a soffitto si effettua secondo la stessa tecnica delle pareti. Posate delle bacchette su tutto il perimetro e cucite al di sopra il tessuto. Le linee di cucitura sono successivamente nascoste dalle bacchette che servono per la posa del tessuto sulle pareti. Non posate del feltro sotto il tessuto: il suo peso rischierebbe, col tempo, di fare incurvare il rivestimento.
Pannelli pieni
Potete anche fissare il tessuto su pannelli di truciolato che verranno successivamente posati sul muro. Utilizzate pannelli di 8 mm di spessore e prevedete un margine di 10 mm in tutte le direzioni per il tessuto. Se lo desiderate, potete posare uno strato di feltro per conferire maggiore morbidezza al rivestimento. Sulla faccia nascosta, il tessuto è fissato con una striscia di nastro adesivo, ma potete anche cucire. Il pannello può essere incollato sul supporto mediante della colla mastice. Tuttavia, se il supporto non è perfetta mente piano, si possono utilizzare dei listelli di legno che sono smussati sul bordo. Un listello è posato sul muro mentre l’altro è fissato sul rovescio de pannello.
Altre tecniche
Un’altra tecnica, utilizzata da molto tempo, consiste nell’utilizzare delle bacchette chiodate: si tratta di profilati metallici, con scanalatura a V, che comprendono all’interno delle file di dentini appuntiti che permettono di agganciare il tessuto. Questi profilati si fissano, di solito, su dei listelli di legno avvitati sul muro. Permettono di tendere il tessuto con precisione ed, eventualmente, di procedere a ritocchi di posizione. Le bacchette vengono poste vicino al soffitto, allo zoccolino e negli angoli. Quando il tessuto è posizionato e teso nel modo giusto, le bacchette vengono chiuse a pressione: non è necessario posare modanature a quarto di cerchio o della passameneria, poiché non ci sono graffette. Esiste una versione moderna di queste bacchette: i profilati in materiale plastico. Sono destinati ad essere incollati od avvitati (dopo aver praticato i fori ed inserito i tasselli) sul supporto. ll tessuto è montato avvolgendolo su un piccolo listello di plastica, adesivo sui due lati. Questo bordo armato si pone in uno spazio previsto sul profilato. Quest’ultimo stacca il tessuto dal muro, permettendo di posare un isolante che viene fissato grazie ad una striscia adesiva. Con questo sistema la posa è rapida ed è possibile levare il rivestimento senza difficoltà. Esistono anche delle bacchette che permettono di fissare il tessuto sul supporto con del velcro: la messa in opera è molto semplice.
Alcuni rivestimenti murali in tessuto si presentano un po’ come la moquette, poiché presentano un supporto in poliuretano espanso (non è dunque necessario l’isolante). Li si posa tendendoli ed incollandoli. Infatti, vengono fissati con della colla a contatto solo sul perimetro. La messa in opera, tuttavia, è abbastanza complessa.
Si trovano anche rivestimenti tessili incollati su un supporto di carta, venduti in rotoli, che si posano esattamente come la carta da parati. L’aspetto finale non è esattamente lo stesso di quello del tessuto teso, poiché manca di morbidezza. Tuttavia, questo tipo di rivestimento è molto interessante, perché la sua messa in opera è conosciuta da molti hobbisti che sono soliti posare della carta da parati.