Salvaguardare l’incolumità di persone, animali e ambienti deve essere la priorità assoluta. Dato che è più difficile debellare un inquinamento da animali infestanti vari già esistenti, è auspicabile prevenire la loro diffusione in primo luogo. In caso che l’infestazione si sia verificata comunque, le prime misure adottate dovrebbero seguire le direttive della “gestione integrata”, che, come concetti fondamentali, adopera quelli della massima economia e del minimo rischio per le persone, la proprietà e l’ambiente.
Non creiamo l’habitat ideale per gli invasori. Per ottenere ciò basta rispettare alcune regole di base quali una buona igiene generale del terreno e delle sue strutture, l’uso di trappole meccaniche, il controllo delle malerbe tramite un taglio regolare. Un altro concetto fondamentale è che insetti e animali infestanti avranno difficoltà a diffondersi, se non trovano cibo e acqua in abbondanza; in casa è pertanto raccomandabile bloccare loro la via d’accesso a cucine, dispense, cantine, proteggendo bene, con involucri adatti, gli alimenti per non attirare l’attenzione di certi parassiti in partenza. In caso di diffusione già avvenuta la regola di base dovrebbe essere quella di usare la quantità minima del pesticida meno tossico.
Un sostegno ci viene dalla natura stessa. Possiamo infatti prediligere piante quali i gerani e altre piante fiorite, che attraggono insetti predatori quali la coccinella, i ragni, i millepiedi, la mantide religiosa. Essi si nutrono di tanti insetti infestanti dannosi. Altre piante, quali la menta, l’aglio, la calendula hanno un effetto repellente per gli insetti.
Risulta essere consigliabile piantare delle piante originarie della zona piuttosto che importate da altri climi, perché le prime sono più resistenti agli agenti infestanti.
Indice
Quando l’invasione massiccia non vi lascia altra scelta
Se dovete usare sostanze tossiche, osservate le seguenti regole di base
-seguite accuratamente le indicazioni riguardo all’uso;
-adoperate attrezzatura protettiva (mascherina e guanti) durante l’applicazione dei pesticidi;
-evitate una migrazione indesiderata delle sostanze chimiche all’aperto, applicandole in giornate senza vento e pioggia;
-per disfarvi dei pesticidi, rispettate le leggi in vigore.
Bisogna considerare il fatto che non tutte le persone, pur rinunciando perfettamente all’utilizzo di pesticidi chimici, se la sentono di adoperare certi metodi “naturali” quali la trappola per i topi o l’acqua bollente da versare nei formicai per disfarsi del nemico per sempre.
Come preparare un insetticida naturale
Un litro di acqua mescolato a un cucchiaio di detersivo per piatti, da spruzzare sugli insetti; oppure usate acqua saponosa a base di sapone di Marsiglia.
Le regole di base per un trattamento umano sono quindi le seguenti
-rimuovete qualsiasi cosa possa attrarre insetti e animali indesiderati: immondizie, briciole, piatti sporchi, ecc.;
-ricorrete a repellenti: certe piante, zanzariere, oli essenziali, incenso, congegni elettrici o meccanici;
-ricorrete alla rimozione fisica e allo spostamento dell’insetto o dell’animaletto con l’aiuto di trappole non letali o di un guanto da lavoro per raccoglierli (lumache); liberateli nella natura lontano da casa;
-di fondamentale importanza è la gestione corretta del compostaggio in giardino;
-provvedete all’eliminazione di acqua stagnante nelle vicinanze della casa;
-accettate una vittoria non assoluta con tolleranza e compassione.
Come scacciare gli scarafaggi
Lo scarafaggio
Viene chiamato anche “blatta”. Le sue caratteristiche sono il corpo schiacciato di colore bruno, le ali piegate sull’addome, le antenne lunghe e sottili.
Di abitudini notturne, divora qualsiasi sostanza alimentare, arreca danni ai magazzini di generi commestibili, mentre di giorno si nasconde in crepe e fessure attorno all’area di lavelli, tubature, dietro i mobili della cucina e perfino negli scomparti del motore del frigo.
Un’infestazione può verificarsi dopo l’introduzione in casa delle uova dell’insetto o dell’insetto adulto nel materiale d’imballaggio, su materiale greggio o, semplicemente, dopo l’ascensione lungo le tubature e i sistemi di ventilazione di una casa. Gli scarafaggi non amano la luce e spariscono al minimo disturbo (uno dei motivi per cui talvolta un’infestazione è difficilmente individuabile). Se ci s’inciampa per caso, vuol dire che la loro diffusione è già notevole.
Gli scarafaggi sono dei potenziali vettori di malattie. La contaminazione avviene tramite la trasmissione meccanica degli agenti patogeni attraverso il corpo dell’insetto o tramite la loro presenza nelle feci dell’insetto stesso.
L’odore caratteristico, rilevabile distintamente anche in alimenti contaminati, viene prodotto dalle feci e dalle secrezioni ghiandolari, nonché dall’insetto morto. L’essere umano può sviluppare delle allergie della pelle se è venuto a contatto con le feci, o delle vie aeree se gli allergeni presenti nelle feci si sono mescolati con la polvere di casa e se sono state inalati assieme a essa.
La migliore prevenzione consiste in una pulizia e un’igiene assolute, vale a dire occorre tenere pulite tutte le superfici in cucina, pavimenti inclusi, prestando particolare attenzione a briciole sparse o ad alimenti non sufficientemente coperti; controllate che attorno ai sistemi di tubature non ci siano delle vie d’accesso.
Metodi naturali per scacciare gli scarafaggi (da usare, a scelta, anche in combinazione)
-Sminuzzate delle foglie di alloro e distribuitele strategicamente in cucina o negli ambienti a rischio: fungono da repellente naturale, come pure le bucce di cetriolo;
-si può cospargere uno strato sottile di borace sulle superfici non destinate alla preparazione di cibo e dentro crepe e fessure, assicurandosi che non siano raggiungibili da bambini o animali domestici;
-in alternativa si può anche ricorrere all’uso di trappole per scarafaggio non tossiche;
-se volete affidarvi all’azione repellente di erbe e oli essenziali, distribuiteli generosamente nelle aree colpite; si prestano soprattutto menta, eucalipto, angelica e salvia;
-provate questa (non è uno scherzo!): riempite una bacinella larga con del vino a buon mercato e posizionatela sotto i lavelli: gli scarafaggi lo berranno, si ubriacheranno, cadranno nel liquido dove annegheranno;
-potete ottenere un altro repellente naturale nel seguente modo: disponete nei posti infestati ciotole con una parte di bicarbonato di sodio e una parte di zucchero a velo;
In casi di infestazioni gravi è necessario richiedere una disinfestazione professionale.