In ogni casa, c’è sempre una scala, metallica o di legno, del tipo a V rovesciata, articolata in alto. Le prescrizioni di legge Impongono che le sue estremità siano strutturate in modo che non scivolino sul pavimento (zampe gommate o munite di piedini articolati con suola di gomma) e che un dispositivo di sicura efficienza (catena o piattaforma alta) impedisca che i due elementi della scala si divarichino oltre il limite previsto.
In ogni caso, la scala deve sempre essere in buone condizioni, nessun gradino deve essere mobile, neanche di poco, in quanto male ancorato alla struttura.
È meglio non usare, soprattutto per lavori all’interno della casa, scale semplici, a meno che non siano munite di agganci superiori da ancorare, ogni volta che si usi la scala, a correnti fissi portati da muri e pareti. Questo tipo di scala di solito si usa nelle abitazioni unifamiliari, specie per lavori all’esterno.
Per le scale a V rovesciata, conviene scegliere un tipo relativamente alto rispetto all’altezza dell’ambiente: si disporrà di una scala un po’ meno maneggevole e più pesante, ma sarà possibile lavorare anche a soffitto, stando su uno degli ultimi gradini e non sulla piattaforma, cioè in condizioni di equilibrio e di sicurezza assai migliori.
Durante un lavoro di un certo impegno, che soprattutto richieda di esercitare un certo sforzo da parte di chi sta sulla scala, conviene sia presente una seconda persona, che tenga ferma la scala stessa, porga ferri e materiale, blocchi con i piedi eventuali slittamenti, anche modesti, dei piedini della scala e, nel malaugurato caso di una caduta, la renda meno pericolosa, cercando di sostenere chi sta cadendo.
Quando poi si deve operare a un’altezza limitata dal suolo non bisogna salire su sedie, sgabelli e simili per evitare di “mobilitare” la scala: una caduta anche da un’altezza modesta (il mezzo metro di un sedile) può essere molto pericolosa (fratture al capo, alle spalle, al bacino). Assai pratico e sicuro, in tali casi, è il tipo di scala piccola, a tre soli gradini (scaleo), in commercio in diversi tipi pieghevoli e quindi tali da occupare poco spazio, ma solidi e leggeri.
Quando si deve verniciare una stanza o applicare carte da parati, evitare, inoltre e per esempio, di usare sgabelli, tavolini, soppalchi di fortuna, realizzati con tavole appoggiate a scale: sono sempre precari e pericolosi: usare, invece, magari facendoseli prestare, cavalletti appositamente costruiti (pieghevoli e con catena di fermo).
Indice
COME POSIZIONARE UNA SCALA
Come trasportarla. Trasportando la scala in due persone, si evitano sforzi ai muscoli dorsali e ci si muove con maggior disinvoltura.
Come sollevarla. Puntare l’estremità della scala contro il muro e alzarla, facendone scorrere un piolo dopo l’altro.
Come appoggiarla contro il muro. La distanza ideale tra la scala e il muro è pari a un quarto della lunghezza della scala.
Ponteggio. Non usare mai due scale a V rovesciata: sono troppo alte e con base piccola. Usare invece gli appositi cavalletti.
COME USARE UNA SCALA
Appoggi e ancoraggi. I piedini della scala devono essere posizionati su una superficie liscia e dura; l’ultimo gradino superiore deve essere legato a un sostegno resistente e sicuro.
Cintura di sicurezza. Se si deve salire ad altezze pericolose, è meglio farne uso.
Posizione dell’operatore. È sempre meglio spostare la scala piuttosto che sporgersi di lato.
Pulizia del vetri. È meglio usare una scala a V rovesciata piuttosto che uno scaleo, perché si è meno esposti a eventuali cadute nel vuoto. In ogni caso, chiudere sempre la tapparella.
Posizione dell’operatore. Non stare mai sull’ultimo gradino: è molto facile cadere.
Riparazioni di fortuna. Non usare mai scale con riparazioni di fortuna: i casi più pericolosi sono il gradino rotto inchiodato e le due parti di un montante spezzato legate.