L’illuminazione indiretta fornita da una o più applique rinforzerà vantaggiosamente quella diretta fornita da un lampadario o da una plafoniera.
L’installazione di un’applique comporta la realizzazione di una derivazione a partire da un circuito elettrico preesistente. Suppone dunque la collocazione sulle pareti, o l’incasso, di una rete di canaline, in modo da permettere il passaggio dei cavi di alimentazione dell’apparecchio di illuminazione.
E’ naturalmente più semplice adottare la prima soluzione. La posa di canaline con colla permette infatti di lavorare rapidamente. L’incasso, più lungo e più complesso, presenta tuttavia il vantaggio di nascondere i cavi necessari all’alimentazione. I lavori di collegamento restano gli stessi in entrambi i casi.
Un’applique può sostituire o completare l’illuminazione fornita da lampade direttamente collegate alle prese di corrente e comandate da interruttori a filo flessibile. Un’applique è un punto di illuminazione fisso, per la cui alimentazione si utilizzano dei cavi di 1,5 mm2 di sezione e il cui comando sarà effettuato con un interruttore montato sul filo di fase. Farete precedere dunque i vostri lavori di installazione dalla realizzazione di uno schema di montaggio, che dovrà riportare la posizione dell’applique e quella dell’interruttore (preferibilmente vicino alla porta di entrata, a portata di mano). Il taglio e la collocazione delle canaline verranno eseguiti secondo tale schema, che vi darà inoltre la possibilità di prevedere la lunghezza del cavo necessaria, così come i solchi da realizzare nella parete se avete scelto di incassare le canaline.
Indice
MATERIALE NECESSARIO
Prodotti
Colla al neoprene
Cavo di 1,5 mmq di sezione
Scatola di derivazione
Morsetti di collegamento
Spine e viti
Carta vetrata
Utensili
Trapano
Livella a bolla
Tenaglie per tagliare
Pinza spellatili
Cacciavite – Martello – Cutter
Installazione delle canaline
I cavi passanti in canaline offrono una sicurezza ottimale e numerosi vantaggi, tra i quali quello di prestarsi ad un’installazione rapida e facile.
Scelta delle canaline
Esistono diversi modelli di canaline in PVC che permettono di realizzare l’infrastruttura del vostro impianto. Con o senza divisorio centrale, di diverse larghezze (32, 40 mm e più), possono adattarsi a diversi tipi di impianto, dai più semplici ai più complessi. Le più larghe (110 mm) possono essere utilizzate in sostituzione degli zoccolini tradizionali a più scomparti, cosa che permette di distribuire e di separare i diversi conduttori (energia elettrica, telefono, antenna televisiva, ecc.). Le più strette sono fissate sia al di sopra degli zoccolini (la loro parte inferiore deve allora situarsi a 10 cm dal pavimento finito vedere schema sotto), che in altro modo (per esempio, verticalmente). Utilizzerete delle modanature in legno al posto di canaline in materiale plastico, questo se devono integrarsi ad un impianto preesistente, in lavori di rinnovo o di estensione. Esistono delle canaline in legno a due scomparti, degli zoccolini scanalati e delle bordature speciali, sempre in legno.
Posa
Una volta stabilito lo schema dell’impianto, tagliate le diverse lunghezze di canalina necessarie. Devono proteggere i conduttori su tutto il loro percorso, senza discontinuità, dalla scatola di derivazione o dall’apparecchio sul quale è stato effettuato il collegamento, fino all’applique. Se la modanatura dello zoccolino è già fissata, dovrete smussare il bordo superiore con un cutter per creare il punto di partenza verticale necessario e il passaggio dei cavi. Potete anche sezionare la canalina posta al di sopra dello zoccolino ed utilizzare un elemento speciale per la derivazione. Questo raccordo sarà poi nascosto da un coperchio adatto.
Collegamento dell’applique
Le applique murali possono essere fissate, a seconda dei modelli, con viti o ganci di sospensione. Devono essere poste immediatamente all’estremità della cenatine dalla quale escono i conduttori, in modo che questi ultimi non rimangano senza protezione. Il lavoro viene eseguito per tappe successive: determinazione della posizione e dei punti di fissaggio con viti dell’applique; passaggio dei cavi nelle cenatine; fissaggio dell’applique dopo l’introduzione dei conduttori. Se l’impianto è murato, fate passare i cavi nelle canaline incassate, portateli fino alla posizione in cui fisserete l’applique e ricoprite con dell’intonaco le tracce realizzate nella muratura.
Posizionate l’applique al di sopra dell’estremità superiore della cenatine. Utilizzate una livella per regolare la sua orizzontalità. Tenetela in questa posizione, mentre determinate i punti di fissaggio. Poi, praticate i fori ed inserite le spine adatte.
Fate passare ora i cavi nella cenatine, a partire dalla scatola di derivazione o dall’apparecchio sul quale è stato effettuato il collegamento. Per mantenere i fili nell’alloggiamento previsto, ponete alcune parti di coperchio della canalina ad intervalli regolari su tutto il percorso. Fateli poi passare all’interno dell’applique, che avrete riposizionato e dalla quale avrete tolto il diffusore. Tagliate la lunghezza di filo eccedente.
Fissaggio e raccordi necessari
Per fissare l’applique, è sufficiente avvitare il corpo dell’apparecchio contro il muro. Alcuni modelli di applique sono posti su un supporto; in questo caso, dovrete cominciare fissando quest’ultimo, per poi procedere al collegamento con i fili dell’applique per mezzo di un morsetto prima di posare l’apparecchio.
Principi di collegamento
Se dovete collegare questo punto luce su un circuito esistente, cominciate interrompendo quest’ultimo a livello del contatore. In questo caso, utilizzerete una scatola di derivazione, che potrà ulteriormente esservi utile per il collegamento di un’altra linea. I collegamenti devono essere fissati ai morsetti del mammut o della presa di corrente sui quali si effettua la connessione, a quelli dell’interruttore ed infine sull’applique. I principi sono molto semplici: la fase è interrotta per passare dall’interruttore prima che sia condotta all’apparecchio di illuminazione, mentre il neutro va direttamente a quest’ultimo.
Collegamento dell’applique
Secondo i modelli d’applique, i collegamenti dei due conduttori si effettuano sia direttamente ai morsetti dell’apparecchio di illuminazione, che ad un morsetto intermedio. Sistemate i cavi in modo che sia facile portarli ai morsetti di collegamento, ma senza che questi impediscano la posa del diffusore o della calotta di protezione, presente o no, a seconda dei modelli.
Scoprite le estremità dei conduttori per una lunghezza necessaria (dopo aver regolato l’apposita pinza spellatili secondo il loro diametro), poi inseriteli nei morsetti. Serrate bene le viti. Spesso, non sarà necessario montare il portalampada, poiché questo è integrato all’applique.
Finiture
Una volta effettuati i raccordi, ricollegate la corrente e fate una prova, dopo aver posto una lampadina nel portalampada dell’apparecchio.
Dopo un’adeguata verifica, rimontate i coperchi delle canaline, da fissare con una semplice pressione. Possono essere successivamente rifiniti con uno smalto, affinché si adattino al rivestimento della parete. Notate che è preferibile, in caso di rinnovo, posare il rivestimento prima di effettuare un impianto di questo tipo.