Il giorno prescelto è arrivato, magari un ozioso sabato di riposo per il quale non siete riuscite ad organizzare niente di alternativo o non avete rimorchiato compagnia. Che fare? beh sì potreste riposarvi ma avete un’alternativa alla noia: cominciare la vostra nuova vita di casalinghe/i e ripulire la vostra casa. Ho scelto come prima stanza il bagno per due motivi: il primo è che per quanto una casa possa essere piccola, generalmente e fortunatamente il bagno è un locale a sé. Il secondo, perchè dato che è la stanza dedicata all’igiene dovrebbe essere particolarmente pulita, essendo la preferita da germi e batteri che qui trovano terreno fertile anche grazie all’umido che vi si forma.
Il lampadario e il soffitto
Sedetevi sul water e guardate il soffitto, cosa vedete? Forse un lampadario forse solo una lampadina che pende. Nel caso del lampadario secondo voi è del tipo che si può facilmente smontare e rimontare? Se sì fatelo e controllate di che materiale è fatto: vetro plastica acciaio sono i più comuni. In questo caso adagiatelo delicatamente nel lavandino e semplicemente lavatelo con acqua e sapone. Va bene anche un po’ di bagnoschiuma o shampoo o detersivo per lavatrice, non esagerate con la quantità: mettetene un pochino sopra una spugna e lavate sfregando bene. Asciugatelo accuratamente e posatelo da un lato. Se tutto ciò non fosse possibile arrivate al lampadario salendo con una scala e fate la stessa operazione con la spugna ben strizzata. Richiede un po’ più tempo e un po’ di ginnastica su e giù per la scala per sciacquare la spugna ma almeno farete movimento. Ora il lampadario è pulito e farà sicuramente più luce. Vi eravate accorti prima dei decori che ha? O la patina del tempo li aveva nascosti? E vi siete ricordati di pulire anche la lampadina? Questa operazione andrebbe ripetuta almeno ogni tre mesi. Con l’occasione controllate che la lampadina sia di quelle a risparmio energetico: se non lo è scendete e andare ad acquistarne una nuova; la vostra bolletta e il pianeta ringrazieranno. Proseguiamo. Il lampadario o la lampadina sono appesi al soffitto: certo l’ideale sarebbe imbiancare a fresco ma questo va al di là delle vostre capacità: niente però impedisce che prendiate una comune scopa, vi avvolgiate intorno un pezzo del lenzuolo vecchio fermandolo ai lati con elastici mollette o quel che l’ingegno vi suggerisce e con esso cominciate a spolverare accuratamente tutto il soffitto da parte a parte; in questo modo avrete tolto il grosso della polvere accumulata.
Sanitari: vasca o la doccia?
Supponiamo doccia. Per prima cosa prendete la bottiglia di aceto, spogliatevi(non si sa mai come vedremo) ed entrate nella doccia. Chiudete le ante scorrevoli: sono di vetro o di acrilico? Se sono di vetro versate sopra una pezza ricavata dal lenzuolo vecchio l’aceto puro e cominciate a sfregare le porte scorrevoli della doccia dall’alto verso il basso. Procedete a strati, sfregatene una piccola porzione poi asciugatela con un’altra pezza del lenzuolo asciutta fino a che non brilla. Continuate così per tutte le ante della doccia. Nel caso fossero in acrilico fate la stessa operazione ma usando un po’ di sapone al posto dell’aceto e sciacquando bene prima di asciugare. Ovviamente farete questo da entrambe le facciate delle porte scorrevoli. Ora prendete la doccia vera e propria, giratela con i buchi verso l’alto e fate colare all’interno dei buchi l’aceto puro. Lasciate agire un paio di minuti, poi con uno spazzolino vecchio sfregate bene come se doveste lavare i denti alla doccia. Ora potete aprire il getto alla massima potenza e far scorrere l’acqua per sciacquare. Avrete così eliminato la maggior parte del calcare accumulato e la doccia farà scorrere l’acqua con un flusso migliore alla vostra prossima doccia. A questo punto forse siete bagnati…. comprendete anche perchè vi ho consigliato di spogliarvi….. Con l’aceto potete passare anche l’acciaio e il flessibile sempre ricordandovi poi di sciacquare e asciugare bene per dare lucentezza. Stesso prodotto stesso olio di gomito e stesso procedimento per il rivestimento di piastrelle o altro materiale delle pareti a muro della doccia. Potete ora uscire dalla cabina e chinarvi per controllare i bordi interni ed esterni della vostra doccia; noterete che quasi lungo tutto il bordo si è formato per così dire un bordino nero: è muffa e della più tenace. Ma niente vi deve spaventare, tutto si può pulire. Riempite uno spruzzino per un terzo con candeggina pura e senza lesinare ma stando attenti a non macchiare vestiti tappeti asciugamani o altro cominciate a spruzzare la candeggina pura lungo tutto il bordo interno ed esterno. Dopo circa un paio d’ore durante le quali avremo finito altre pulizie, tornate a vedere e vedrete che magicamente quelle brutte strisce nere sono sparite. Ora sciacquate con la doccia in abbondanza nella parte interna e asciugate bene, per la parte esterna usate uno straccio che poi butterete dato che sarà impregnato di candeggina.
La vasca
Fortunatamente la vasca richiede la metà dell’impegno. Cominciate spruzzando lungo tutto il perimetro della vasca , vuota ovviamente, la candeggina. Aspettate un paio di ore. Intanto procedete all’operazione anticalcare descritta per la doccia su rubinetteria e piastrelle che sicuramente contornano il muro della vasca e i suoi lati esterni. Quando tutto questo brilla, passate lo spazzolino sul bordo dove avete spruzzato la candeggina, sciacquate accuratamente e asciugate. Attenti maschietti, basta una goccia di candeggina per macchiare irrimediabilmente la vostra maglietta preferita i jeans o le scarpe, Scegliete perciò un abbigliamento adatto e sacrificabile per le pulizie del bagno, L’interno della vasca andrò poi lavato con spugna e detersivo (potete usare sapone, bagno schiuma o in mancanza d’altro anche schiuma da barba), sciacquate bene e asciugate per dare lucentezza. Ecco a voi una vasca (quasi) nuova.
Lavandino bidè e water
Cominciamo con il ricordare che il lavandino ha una dimensione spesso sconosciuta ai maschietti: oltre ad un ‘dentro’ ha anche un ‘fuori’. Procedete a pulirlo accuratamente come spiegato per l’interno della vasca ricordando appunto di eseguire la stessa operazione anche sulla parte esterna e sulla colonna che eventualmente lo sorregge. I rubinetti andranno trattati allo stesso modo che avete già imparato: aceto per il calcare, spazzolino per grattare i contorni, candeggina per eventuali bordini neri e alla fine una buona asciugatura. Se dovesse aver perso molta lucentezza perchè è vecchio, dopo il lavaggio potete provare a passarlo con un panno e aceto, lasciare agire, sciacquare e asciugare bene. Ricordate che esistono quasi sempre anche delle piastrelle”sotto” il lavandino.
WC
Questo sanitario richiede una piccola precisazione a parte: se è molto tempo che non fate le pulizie accurate probabilmente lo stato interno del water è pietoso: incrostazioni più o meno scure possono avergli dato un aspetto francamente disgustoso. Niente panico, ma questo è uno dei rari casi in cui vi consiglierò di usare una sostanza altamente tossica, perciò maneggiatela con cura. Prendete una confezione di acido muriatico e senza avvicinarvi troppo col viso per non respirarne eventuali vapori e dopo aver indossato guanti, versate tutta la bottiglia nel water .Richiudete il coperchio del sanitario e aspettate almeno un paio di ore prima di far scorrere l’acqua più volte. A questo punto versate del sapone(o alternative) nel water e con lo scopino sfregate bene il fondo e le pareti. Sciacquate e voilà dovrebbe essere in condizioni igieniche accettabili. Vogliamo buttare questo scopino e andare ad acquistarne uno nuovo? Ovviamente a questo punto sapete già come trattare la tazza esternamente, il tubo di scarico ed eventuali residui neri. Ormai siete degli specialisti.
Finiture
In bagno vi accorgerete che vi sono (almeno in quasi tutti i bagni)una finestra con relativa tapparella o persiana. Approfondiremo le pulizie di questi componenti parlando dell’altro locale tra breve. Logicamente i consigli varranno per ogni ambiente. Concluderò l’argomento bagno ricordandovi di dare una bella lavata al pavimento, di solito di ceramica, linoleum o marmo. In tutti e tre i casi una bella passata con acqua e aceto diluiti in proporzione 10/1 cioè 10 parti di acqua e uno di aceto, dovrebbe completare il recupero della vostra stanza da bagno. Un ottimo consiglio che intendo darvi e quello di lasciare il minor numero di oggetti in giro in questo locale. Se non avete un mobiletto pensile dove riporre tutti gli oggetti che vi serviranno, creme rasoio pettine spazzola dentifricio spazzolini spugne e ogni altra cosa a voi gradita, è arrivato il momento di acquistarlo. Lo troverete di tutti i tipi e per tutte le tasche .Sarà un buon investimento, perchè, se è vero che qui abbiamo parlato di pulizie straordinarie, è pur vero che dovrete fare lo sforzo di passare un panno sui sanitari ogni giorno se vorrete mantenere il vostro bagno pulito e in ordine anche in caso di ospiti inattesi. Se poi avete un minimo di spazio per ospitare una scarpiera, acquistatela. Scarpe in ordine e nascoste alla vista e all’olfatto sono una gran bella cosa. Completate l’estetica del vostro bagno procurandovi un cesto dotato di coperchio, per la biancheria da lavare. E magari possiamo aggiungere un tappetino sotto il lavandino e davanti alla vasca/doccia, Uscite chiudendovi alle spalle la porta: che se è di legno andrà pulita con un po’ di crema o latte detergente o in mancanza di altro crema solare e poi lucidata bene con un panno; se ha il vetro con acqua aceto e poi asciugata bene, se laccata con acqua e sapone, sciacquata e asciugata bene.
Lavatrice
Non tutti sono così fortunati(o sfortunati a seconda dei punti di vista)da avere una lavatrice. Nel caso non l’aveste, a parte il disturbo di portare e ritirare gli indumenti e le altre cose da lavare, avanti e indietro dalla tintoria, non avrete altro da fare. Alcuni (ma non così pochi per la verità) fanno ricorso alle amorevoli cure materne che garantiscono maglie non infeltrite da lavaggi sbagliati e biancheria intima del colore originario. Quelli invece che possiedono una lavatrice e la usano anche, sappiano che anch’essa richiede un minimo di pulizia e manutenzione. Primo: passate con un panno il cestello interno e accertatevi che non ci siano resti di cose che avete dimenticato di togliere dalle tasche prima del lavaggio. Secondo: togliete forzando un pochino i cassettini del detersivo. Lo so, vi può sembrare strano, ma vi assicuro che si rimuovono, non sono tutt’uno con la lavatrice. Fatto questo lavateli molto bene sotto l’acqua sfregando con uno spazzolino e rimontateli al loro posto. Terzo: pulite le pareti esterne sopra e di lato semplicemente con acqua e sapone. Quarto: pulite tutta la gomma dell’oblò con acqua e sapone più volte, sciacquate e su eventuali macchie centrali nere lasciate agire un po’ di candeggina, poi sciacquate. Quinto: avviate la lavatrice con il programma più breve che avete a disposizione, vuota ovviamente, e durante il carico dell ‘acqua versate nella vaschetta del detersivo 2 o 3 bicchieri di aceto. Quando avrà finito tutto il ciclo lasciate l’oblò aperto per farla asciugare. Eccoci davvero a buon punto miei cari single: vedete come, con grande soddisfazione, una volta completata la pulizia accurata del bagno, avete imparato così tanto, così in fretta e così bene che pulire il resto della casa vi sembrerà una sciocchezza. Avanti miei prodi; la battaglia è vinta, i nemici quasi sconfitti e la vittoria finale ad un passo.