Non lasciamoci ingannare dal caldo intenso, evitiamo di mettere al massimo l’aria condizionata.
Avere un condizionatore o un climatizzatore in casa o in ufficio significa avere anche cognizione sul suo uso per avere un clima mite.
In questa pagina vedremo come usare il condizionatore, consigli e proposte.
Ricerche mediche hanno stabilito che l’uso corretto può ridurre fino al 90% i problemi correlati alle alte temperature soprattutto per i bambini.
Le stesse ricerche hanno anche dimostrato il contrario che un uso irregolare ed esagerato può essere responsabile di problemi respiratori, nausee, congiuntiviti, reazioni della cute.
La temperatura consigliata per chi usa condizionatori d’aria è tra i 24 e i 25 gradi, va’ considerato che condizionare un ambiente dipende dalle dimensioni e dalla altezza del locale può servire mezz’ora o anche una ora, di norma è bene condizionare il locale prima di soggiornarvi.
Ma ciò che sentiamo nelle giornate estive, come opprimente, non è tanto la temperatura ma l’umidità relativa, i migliori condizionatori in circolazione oltre a garantire la temperatura forniscono e regolano l’umidità : i valori più opportuni di umidità relativa nell’aria di una stanza vanno da 60% al 70%.
Occorre quindi usare con scrupolo e responsabilità il condizionatore, anche una temperatura troppo bassa e per troppo tempo influisce sul sistema immunitario che viene inibito e non interviene in nostro soccorso.
In altre parole il freddo chiude le mucose respiratorie impedendo il regolare apporto di ossigeno al sistema linfatico cioè il corpo non è pronto per intervenire nel caso in cui germi o microrganismi attacchino il corpo.
Quindi un uso sconsiderato di condizionatori in estate aumenta la probabilità di infezioni all’apparato respiratorio.
I muscoli al freddo si contraggono e danno meno mobilità alle articolazioni limitando il normale apporto sinoviale, causano: faringite, secchezza della pelle, enfisema polmonare, irritazioni cutanee e oculari, congiuntiviti dolori articolari e di schiena, lombalgia cervicale. Altro rischio che incorriamo usando molto i condizionatori è quello della disidratazione, in effetti l’aria diviene secca e il freddo non ci fa aumentare il bisogno di acqua.
La disidratazione che può anche portare a colpi di calore, il corpo a corto di acqua non riesce, col sudore, ad adattarsi alla situazione, quindi mal di testa vertigini, abbassamento di pressione e svenimenti.
In estate bere almeno due litri di acqua è una ottima precauzione così come pranzare in maniera leggera e con una dieta ricca di frutta e verdura. In un ambiente con condizionatori è bene indossa re abiti di cotone che lascino traspirare senza creare sudorazioni da microclima interno, quindi evitare indumenti in acrilico che accentuano lo spasmo della cute.
Altro consiglio è quello di regolare il getto d’aria dei condizionamenti, è chiaro che per rinfrescare una stanza, una volta impostato il termostato, l’aria che esce dai condizionatori è ben più fredda di quella impostata. Sempre per questo motivo, è consigliabile preferire un modello con tecnologia inverter, che opera in modo da mantenere la temperatura impostata stabile.
Inoltre è importante fare manutenzione al climatizzatore o al condizionatore ogni inizio estate, ciò soprattutto significa, pulire i filtri dell’aria. Sono delle membrane che hanno il compito di pulire l’aria che viene immessa in un locale prima di essere condizionata, sono quindi un inevitabile accumulo di polveri, germi, acari che con l’umidità divengono muffe.
Per aiutare il nostro corpo ad adeguarsi gradualmente ad una temperatura, evitare il picco di dislivello tra l’esterno e l’interno, di norma la temperatura non deva variare più di 4° – 5°.
Installare un termometro e un igrometro se il condizionatore ne è sprovvisto, controllare temperatura e umidità in relazione alle metrature dell’ufficio o dell’appartamento.
Un uso intelligente evita molte malattie soprattutto a persone a rischio come i, bambini.
Meglio tenerlo spento di notte, la nostra temperatura corporea diminuisce quindi sopportiamo meglio il caldo.