In ogni abitazione ci sono materiali altamente infiammabili, spesso in rilevanti quantità: tendaggi, abiti, biancheria, libri e riviste, mobili in legno, rivestimenti in stoffa di mobili, oggetti in plastica infiammabile: un principio d’incendio può trovare quindi sempre molto materiale cui estendersi facilmente.
Occorre, dunque, evitare di ammucchiarne dell’altro, derivante da lavori di manutenzione casalinga, specie entro ripostigli, armadi a muro o altro, quali: barattoli di vernice e di solvente avanzati da lavori effettuati in precedenza, avanzi di legname in piccola pezzatura, benzina, trielina, acetone. gomma e cosi via. Un principio d’incendio che raggiunga un deposito, anche modesto, di materiali del genere, divampa violentemente nel giro di pochi minuti, accompagnato da scoppi e proiezione di materiale infiammato, col pericolo quindi di trasformarsi in un Incendio di gravi e pericolose proporzioni.
Accumuli di questo genere vanno quindi evitati, eliminando molto del materiale che si tiene “perché, un giorno o l’altro, potrebbe ancora servire” e distribuendo il resto in piccoli quantitativi in diversi punti della casa, meglio se entro armadietti posti sul terrazzino di servizio, la terrazza, il solaio.
Una particolare attenzione va poi riservata alle bombolette spray. Infatti, sempre più vengono usate come contenitori di vernici, cere per pavimenti, insetticidi, prodotti destinati alla pulizia della cucina e cosi via. Risulta essere facile quindi che in un armadietto, di solito sito in cucina, si accumulino numerose di queste bombolette, il cui propellente, quasi sempre inerte, è invece in qualche caso infiammabile (per esempio, quando propano). Per di più, le bombolette sono garantite per sopportare una temperatura non superiore ai 50 gradi e, se l’armadietto dove stanno è sito vicino a una fonte di calore, per esempio al forno di una cucina, è facile che tale temperatura sia superata con il conseguente, reale pericolo di esplosione delle bombolette stesse.
In tal caso, è difficile prevedere la portata e la conseguenza dell’ esplosione, che, il più delle volte, provoca, come minimo, un danno immediato all’armadio e, spesso, perfino un principio d’incendio.
Per prevenire, dunque, tale eventualità, evitare un accumulo di bombolette oltre il minimo necessario e badare a sistemarle in modo che ne sia reso impossibile il riscaldamento accidentale.
Se sulla confezione non c’è la dicitura “propellente non infiammabile”, non spruzzare mai con la sigaretta accesa o dove sono in funzione stufette elettriche.