Per tinteggiare un mobile è importante conoscere la varietà di legno con cui è stato costruito, così da scegliere il tipo di colorante più adatto. Tra i prodotti disponibili in commercio le tinte ad acqua, olio, alcol e cera rappresentano un’ottima soluzione: sono facili da utilizzare e garantiscono un risultato soddisfacente.
Indice
Occorrente
pennello
spugna
aerografo
Procedimento
Tinta ad acqua
Costituita dal cosiddetto “mordente” – che può essere una sostanza naturale ricavata dal mallo di noce e dall’estratto di mogano oppure un prodotto chimico derivante dalla lavorazione dei sali di permanganato di potassio –, la tinta ad acqua si prepara sciogliendo i granuli del mordente nell’acqua. Mescolate con cura in un barattolo, cercando di evitare che tutto il pigmento si depositi sul fondo. Quindi applicate il colore sul mobile seguendo le venature del legno con un pennello a punta piatta, e stendetelo uniformemente sulla superficie con una spugna; eventualmente intervenite togliendo il colore in eccesso prima che la tinta sia asciutta.
Tinta a olio
Prima di cominciare a tinteggiare con la tinta a olio, preparate la cosiddetta “velatura”, che vi servirà per allungare i colori: versate in un barattolo una parte di olio di lino crudo, due parti di essenza di trementina e qualche goccia di essicante, quindi mescolate con cura. Spremete dai tubetti di pittura sulla tavolozza piccole quantità di colore; cominciate quindi a miscelare le tinte e a diluirle con la velatura, fino a ottenere la sfumatura che desiderate. Fate una prova su una parte nascosta del mobile, quindi stendete il colore con un pennello a punta piatta, seguendo le venature del legno: eventualmente asportate la tinta in eccesso con un panno imbevuto di essenza di trementina.
Tinta ad alcol
Si suggerisce di usare la tinta ad alcol solo se siete molto esperti, perché il suo istantaneo indurimento richiede una stesura estremamente rapida. Per preparare la tinta versate e fate sciogliere una piccola dose di anilina (un prodotto chimico in polvere) in un barattolo contenente dell’alcol. Mescolate bene, quindi, stabilizzata la tinta, stendetela sul mobile (è preferibile che la parte da tinteggiare abbia dimensioni ridotte). Eventualmente ricorrete a un aerografo professionale per la tinteggiatura delle superfici a vista, così da evitare sbavature.
Tinta a cera
Particolarmente consigliata per chi è alla prima esperienza nella tinteggiatura dei mobili, la tinta a cera viene commercializzata già pronta all’uso. Si stende con grande facilità, non macchia e garantisce un risultato eccellente, nutrendo le fibre del legno in profondità e rendendo la superficie morbida e setosa. Permette inoltre di passare direttamente alla verniciatura a gommalacca o alla tecnica a encausto.
Pulire i pennelli
Dopo l’uso è fondamentale pulire accuratamente i pennelli con il solvente più adatto. Se avete utilizzato vernici a base di acqua strofinate le setole con un panno, quindi lasciate che la vernice si secchi. Lavatele a fondo con acqua corrente e sapone di Marsiglia massaggiando delicatamente, infine lasciate asciugare il pennello in posizione sospesa, facendo attenzione che la ghiera metallica non si arrugginisca. Se invece avete usato prodotti a base solvente, prima del lavaggio vero e proprio con acqua e sapone immergete le setole in acquaragia. Un consiglio: per evitare l’insecchimento delle setole, bagnatele con qualche goccia d’olio minerale e fasciatele con un foglio di carta d’alluminio.