L’imbottitura dei sedili si rovina piuttosto in fretta e farla sistemare da un tappezziere vi costerebbe parecchio.
La potrete rifare voi stessi, a condizione che vi procuriate il materiale adatto.
Le poltrone imbottite presentano spesso una struttura interna piuttosto complessa, ed è quindi richiesta una certa abilità nel campo della tappezzeria. Non vi. proporremo certo di rifare l’imbottitura di sedili con diversi strati di crine o di ovatta, nè tanto meno quella delle vecchie poltrone d’epoca, poiché l’imbottitura fatta male di una poltrona antica rischierebbe di diminuirne notevolmente il valore.
È dunque necessaria la massima prudenza. Potrete incominciare con il rinnovare sedie e poltrone recenti, costituite semplicemente da molle con uno strato di crine ricoperto con mollettone e tessuto. In questo articolo, vi parleremo del materiale e degli utensili necessari e vi illustreremo come dovrete togliere il rivestimento e l’imbottitura di un sedile, applicare le cinghie, le molle ed inserire la nuova imbottitura. Anche se oggigiorno esistono dei materiali moderni più pratici, quali passamanerie preconfezionate, gommapiuma, molle a lama, abbiamo preferito usare materiali tradizionali in modo da rispettare lo stile delle vecchie poltrone.
D’altronde, mentre rifate l’imbottitura, ne approfitterete per rimettere a nuovo le parti in legno della poltrona che si sono rovinate.
Indice
Materiale e utensili necessari
Per imbottire un sedile dovete usare materiale ed utensili adatti. In genere si utilizzano molle biconiche, anche se si trovano molle ondulate e molle già montate su struttura metallica. Il crine di guarnizione può essere animale o vegetale e si trova in matasse o applicato su supporti che ne facilitano la posa.
Materiale: rotolo di ovatta (1); sedile con molle (2); tessuto di rivestimento (3); tela forte di canapa o di lino (4); molle biconiche (5 e 6); cinghia (7); tela bianca (calicò) (8); molle ondulate (9); crine di cavallo (10) e di fibre di cocco (11) o crine montato su supporto in rotoli (12).
Utensili: martello da tappezziere (A): mazzuolo (8); levachiodi (C); scalpello da tappezziere (D); tenditore (E); metro pieghevole (F); forbici (G); aghi curvi (H); aghi a due punte (I); ago diritto (J); spillini (K); chiodini da tappezziere di varie misure (L,M,N); tenaglie (0): cucitrice (P).
Sguarnitura
Eliminare la vecchia imbottitura è un passo essenziale. In effetti, dovrete allo stesso tempo determinare i punti di riferimento della struttura del sedile per riprodurla quando rinnovate l’imbottitura. Prendete delle note precise per non dimenticare la disposizione di tutti i vari elementi e lavorate con precisione senza strappare nulla. Togliete a uno a uno chiodi e viti con uno scalpello o con un levachiodi. Spingete lo scalpello nella direzione delle fibre del legno per evitare di spaccarle. Servitevi anche di un mazzuolo per colpire sul manico dell’utensile, in modo da bloccare il ferro sotto la testa del chiodo. Non colpite troppo forte, perché rischiereste di rompere la testa del chiodo. Di solito, si recupera il crine animale e lo si lava in acqua tiepida prima di riutilizzarlo. Potrete riutillizzare anche le molle se sono in buono stato.
Posa delle cinghie della poltrona
Le cinghie vengono vendute a strisce a tessitura stretta. Al momento dell’acquisto calcolate un margine di una quarantina di centimetri, in modo da poterle fissare sul tenditore. La loro funzione è quella di sostenere le molle e, di conseguenza, di sostenere una tensione relativamente forte. Dovrete quindi inchiodarle saldamente con chiodini di 14 mm. A seconda del tipo di sedile, le cinghie sono fissate con una certa distanza (a grata) o l’una accanto all’altra (cinghie piene). Conviene comunque basarsi sulla vecchia disposizione. Per quanto riguarda lo schienale, cominciate la posa inchiodando il nastro all’in-temo del telaio. Per evitare che il tessuto si strappi, fate una piega di 2-3 cm. Piantate 2, 3 o 5 chiodini, per estremità di cinghia, secondo la larghezza.
Quindi fate passare la cinghia nel tira-cinghia regolando la lunghezza. Appoggiate la base del tenditore contro l’arco dello schienale e spingete verso il basso. In questo modo, potrete tendere la striscia come desiderate. Inchiodate la cinghia sull’arco con della semenza e tagliate con le forbici a 2 o 3 cm, quindi piegate e piantate di nuovo due chiodini. Conficcate sempre le punte al centro del legno, poiché se inserite sul bordo potrebbero scheggiarlo. Passate quindi al sedile. Se è a molle, le cinghie vanno sempre poste sotto la cintura. Procedete come per lo schienale, distanziando regolarmente e utilizzando il tenditore per dare la tensione voluta. Incrociate le strisce intrecciandole. Non tagliate mai la cinghia in pezzi prima di fissarla.
Posa delle molle – Ghindaggio
La tensione sul rivestimento del sedile é assicurata da molle biconiche, tenute ferme e in tensione da alcune corde. Questa operazione si chiama ghindaggio.
Dovrete sistemare tante molle quante ce n’erano nelle vecchia imbottitura, generalmente nove per una sedia o poltrona di grandezza media. Le dovrete collocare al minimo a 3 cm dalla cintura del sedile ad intervalli di 4-6cm. Se le cinghie sono state posate a grata, le molle verranno poste nei punti d’intersezione.
Le molle sono tenute in posizione da corde di ghindaggio, generalmente cordicelle di canapa piuttosto resistenti, che passano sugli assi del cerchio della spirale superiore: di conseguenza dovrete disporre le molle in modo tale che il nodo di metallo che blocca l’ultima spirale non si trovi sugli assi.
Innanzitutto. cucite la base delle molle sulle cinghie con un ago diritto e del filo per impunture. Dovrete cucire le molle, una dopo l’altra, senza tagliare il filo, con quattro punti per ciascuna. Tirate il filo affinché sia ben teso ed annodate sul rovescio delle cinghie.
Sulla cintura, di fronte agli assi delle molle, piantate a metà dei chiodini che vi permetteranno di far passare la corda per ghindare. La difficoltà maggiore di tutta l’operazione consiste nel contrarre le molle bloccandole contemporaneamente con la corda. Dovrete perciò appoggiare la mano sinistra su ciascuna molla. mentre con la mano destra farete passare la corda. Esistono vari modi per fare passare la corda per ghindare. Noi abbiamo scelto il più semplice. che consiste nell’annodare ogni corda sulla seconda spirale di una molla posta vicino alla cintura, e quindi nel farla passare sul chiodo conficcato a metà. A questo punto la si passa sulla prima spirale, annodando su ogni lato, tenendola sempre con la mano sinistra. Quindi si passa alle molle successive e si termina come avete cominciato, facendola passare sul chiodo ed annodandola alla seconda spirale.