Graziosa, colorata e divertente. Stiamo parlando della lana cotta, una stoffa che da qualche tempo ha conquistato la scena nel mondo del fai da te scatenando la creatività di moltissime amiche. Borse, braccialetti, orecchini, collane, fermaporte e tante decorazioni per la casa: le applicazioni della lana cotta sono davvero tantissime, tutte capaci di stimolare la nostra fantasia e dare vita ad oggetti che raccontano anche un po’ di noi.
Se vi state chiedendo perché la lana cotta piace così tanto, la risposta è riassumibile in tre delle sue qualità più apprezzate
-è semplice e veloce da realizzare in casa;
-è molto lavorabile nella forma, nel taglio e nella cucitura
-è low cost o persino costo zero se riutilizziamo vecchie sciarpe o maglioni di lana ormai infeltriti.
Come si fa la lana cotta? Produrla in totale autonomia è davvero facile, prima però sgomberiamo ogni dubbio su che cos’è la lana cotta, per non confonderla con altri materiali.
Indice
Caratteristiche della lana cotta
La lana cotta è una materiale che si ottiene dalla follatura della lana filata lavorata a maglia, ovvero la lana tosata dalla pecora, lavata, pettinata (lana cardata), sottoposta a torcitura e infine intrecciata per dare forma ad un prodotto finito. Diversi sono il feltro e il pannolenci, lavorazioni simili alla lana cotta nelle applicazioni: in questo caso la lana cardata non subisce altri mutamenti e viene sottoposta ad infeltrimento, un processo che come la follatura consente alla materia prima di diventare molto più rigida, spessa e compatta.
Come fare la lana cotta
Per realizzare della lana cotta in casa attraverso la follatura possiamo utilizzare la lavatrice – il risultato sarà simile ad uno dei (tanti) tragici lavaggi subiti dai nostri poveri maglioni! – oppure pentole e fornelli in cucina.
Con la lavatrice
-scegliete uno o più capi composti almeno per il 60% da lana
-inseriteli in una federa insieme ad altri tessuti che presentano asperità, come le scarpe o i jeans. Suole, zip e bottoni, sfregando contro la lana durante il lavaggio, faciliteranno la follatura
-aggiungete del sapone di marsiglia liquido o del detersivo per piatti e mettete tutto in lavatrice
-eseguite due lavaggi, uno ad alta temperatura ed uno con acqua fredda. Lo shock termico stimolerà la lana ad irrigidirsi e restringersi di circa il 30%
-se i tessuti non hanno ancora cambiato consistenza a sufficienza, ripetete l’operazione più volte
-strizzate leggermente e fate asciugare la vostra lana cotta su di un piano. Avvolgetela con degli asciugamani se desiderate darle una forma particolare.
Senza la lavatrice
-armatevi di 2 pentoloni, un mestolo di legno, uno scolapasta e qualche asciugamano
-riempite d’acqua una pentola per metà e portatela ad ebollizione
-immergete del tutto il vostro capo e muovetelo con il mestolo. Cucinatelo fino a quando non lo vedrete della giusta consistenza
-una volta spesso e rigido al punto giusto, scolatelo e versatelo subito nell’altra pentola, piena per metà di acqua fredda. L’obiettivo, anche stavolta, è quello di costringere le fibre a ritirarsi e compattarsi attraverso uno shock termico
-scolatelo ed asciugatelo come sopra.
La lana cotta è pronta per essere utilizzata, ora non ci resta che scatenare la nostra creatività! Se già da qualche tempo vi divertite con la lana cotta in casa e avete qualche suggerimento da condividere, scriveteci pure.