Se oggi si utilizzano largamente i parquet in quadrotte (che è un rivestimento semplice del pavimento), ciò non toglie che i parquet tradizionali costituiti da doghe inchiodate conservino un aspetto nettamente più decorativo ed elegante.
Le doghe presentano scanalature e linguette e sono inchiodate su un’armatura disposta sulla soletta di cemento che costituisce il pavimento del locale: questa è la sola novità a confronto con i parquet all’antica, poiché l’armatura non poggia più su travi sostenute da una struttura in legno, ma da una soletta in cemento; questa innovazione è molto appropriata alle costruzioni moderne dove si trova generalmente questo tipo di pavimento.
La posa di un parquet implica dunque una sopraelevazione del pavimento della casa, tanto più che si deve avere sufficiente spazio tra la soletta e il fondo per poter posare uno strato di isolante.
Indice
Tappe di realizzazione
La posa di un parquet richiede che la soletta sia protetta contro l’umidità grazie ad uno strato isolante. Utilizzate un foglio di poliuretano, che stenderete su tutta la superficie.
Bisogna successivamente posare l’armatura in listelli che distanzierete al massimo di 60 cm, cioè alla portata massima tollerabile dalle doghe; dopo questa operazione, posate lo strato isolante tra i listelli dell’armatura: può essere costituito da del materiale sfuso (sughero, polistirolo espanso, ecc.) dei rotoli di lana di vetro o da pannelli semirigidi tagliati.
Infine posate le doghe assemblandole e inchiodandole
Preparazione
L’armatura costituita da listelli di 45×70 mm di sezione è fissata ad una giusta altezza con zeppe di legno. Devono essere parallele e trovarsi sullo stesso piano.
Mediante una lunga riga da muratore, verificate che l’armatura sia esattamente allo stesso livello. Se è il caso, rettificate la posizione dei listelli posando delle zeppe.
Il fondo deve essere isolato termicamente ed insonorizzato per un buon confort. Posate un isolante in materiale sfuso, a rotoli o a pannelli, inserendolo tra i listelli dell’armatura.
Chiodatura
Effettuate i tagli con una sega elettrica (sega circolare classica o da cantiere), dopo avere preso le misure con precisione.
Le doghe sono posate a partire da uno dei lati del locale. Utilizzate uno scarto per adattare la scanalatura sulla linguetta.
La doga è inchiodata sull’armatura mediante un chiodino a testa tonda inserito in sbieco. Per compiere questa operazione, realizzate un incastro nello scarto.
Giunti
In questo caso è stata adottata una disposizione semplice e decorativa, poiché i giunti sono allineati ogni due file (giunti alternati). Avremmo anche potuto optare per una posa a giunti sparsi, in cui i giunti sono a caso; è sufficiente non allinearli su due file contigue. Esistono anche altre disposizioni più complesse, a spina di pesce, per esempio. È indispensabile che i giunti siano esattamente in corrispondenza del centro I dei listelli dell’armatura, affinché la doga non risulti indebolita. Calcolate la disposizione migliore dei giunti per ridurre gli scarti al massimo, facendo uno schema prima di cominciare la realizzazione. Ad ogni tappa verificate che il rivestimento sia orizzontale.
Dilatazione
Il legno massello è decorativo ma le sue dimensioni variano in funzione della temperatura e della percentuale di umidità nell’aria, che incidono maggiormente rispetto ai derivati del legno. Se le doghe fossero spinte contro il muro, dilatandosi, comporterebbero una deformazione e un’ondulatura del parquet (sia in larghezza, sia in lunghezza). Per evitare questo inconveniente, si lascia uno spazio detto giunto di dilatazione, cioè, semplicemente un intervallo tra il muro e il rivestimento. Questo giunto deve essere largo circa 10 mm. Per lasciarlo durante la posa, si pongono contro il muro delle piccole zeppe di compensato per bloccare le doghe.
Tagli
Può essere necessario effettuare dei tagli particolari per le superfici irregolari. Utilizzate la sega elettrica, dopo la tracciatura.
Negli angoli di questo tipo, vi consigliamo di realizzare una sagoma di cartone che riporterete su legno per evitare errori nel taglio.
Zoccolini
Lo zoccolino può essere semplicemente una bacchetta angolare modanata. che permette anche di nascondere il giunto di dilatazione.
Effettuate tagli ad ugnatura con una sega elettrica, dopo la tracciatura, per gli angoli rientranti e aggettanti.
Inchiodate gli zoccolini con dei chiodini a testa tonda. Accecatene le teste con il punzone automatico (a semplice pressione) o comune.
Finiture
Dopo la posa, levigate più o meno con forza a seconda del tipo di doga utilizzata. Servitevi di una levigatrice a nastro, che vi permetterà di lavorare velocemente: ne avrete bisogno una grossa per il centro e una piccola per gli angoli. Dopo avere eliminato la polvere, effettuate la finitura. Potrete scegliere la cera, che dà una tinta calda e serica al parquet. La cera liquida può essere applicata con il pennello o con un tampone di panno. Questo prodotto può essere neutro o colorato.
Va anche bene la vernice trasparente per parquet. Vi consigliamo di effettuare, prima di cominciare, delle prove su degli scarti per rendervi conto dell’effetto definitivo.